Migliori città del lavoro: Perugia e Terni fuori dalla top 40

A stilare la prima classifica è la Fondazione Aidp, promossa dall’Associazione italiana per la direzione del personale

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Perugia e Terni non sono tra i migliori 40 capoluoghi di provincia per qualità del lavoro, offerte professionali e sistemi di welfare territoriale. Chi lo dice? La prima classifica a firma della fondazione Aidp, vale a dire l’Associazione italiana per la direzione del personale: la graduatoria è stata realizzata con la collaborazione scientifica di Isfort e la supervisione del presidente del comitato scientifico della fondazione, Nadio Delai. Sono 57 gli indicatori utilizzati per la suddivisione nelle tre fasce.

Perugia

Le migliori

La prima fascia, verde, comprende i 40 capoluoghi e per loro ci sarà il bollino della fondazione per il positivo riconoscimento: si tratta di Milano, Trieste, Udine, Bergamo, Pordenone, Cagliari, Gorizia, Padova, Siena, Cremona, Bolzano, Verbania, Trento, Treviso, Sondrio, Modena, Monza, Brescia, Pavia, Pisa, Firenze, Bologna, Belluno, Lodi, Parma, Prato, Macerata, Lecco, Torino, Ancona, Vicenza, Genova, Forlì, Mantova, Venezia, Ravenna, Piacenza, Novara, Roma e Lucca. I loro valori sono i più alti secondo gli indicatori utilizzati.

Terni

Umbre out

Sia Perugia che Terni sono invece nella fascia intermedia, la gialla: con loro ci sono anche Cesena, Cuneo, Reggio Emilia, La Spezia, Verona, Sassari, Ascoli Piceno, Ferrara, Livorno, Aosta, Oristano, Biella, Savona, Varese, Pesaro, Rovigo, L’Aquila, Vercelli, Nuoro, Lecce, Arezzo, Bari, Viterbo, Fermo, Grosseto, Potenza, Matera, Rimini, Como, Massa, Rieti, Pescara, Imperia, Latina, Alessandria, Carbonia, Teramo e Asti. A chiudere in cerchio, in rosso, ecco Palermo, Brindisi, Pistoia, Frosinone, Taranto, Ragusa, Caserta, Campobasso, Chieti, Vibo Valentia, Catanzaro, Trani, Cosenza, Benevento, Siracusa, Agrigento, Reggio Calabria, Isernia, Salerno, Catania, Caltanissetta, Avellino, Messina, Barletta, Trapani, Foggia, Napoli, Enna, Crotone e Andria.

Gli indicatori

Tra i parametri presi in considerazione per stilare la classifica delle migliori città del lavoro ci sono il livello dei redditi e costo della vita, servizi di cittadinanza, offerta culturale, tempo libero, sicurezza, vivibilità ambientale, diritti/pari opportunità, inclusione, innovazione, qualità della vita dei bambini, dei giovani e degli anziani, inquinamento, criminalità, trasporti e condizioni climatiche: «Tra i fattori che influiscono sulle scelte localizzative – spiega la presidente Aidp  Isabella Covilli Faggioli – di occupazione quelli intrinsechi di qualità del posto dì lavoro, ci sono i livelli retributivi, l’offerta dì prospettive professionali, la reputazione azienda e la qualità degli ambienti lavorativi, delle mansioni da svolgere, i sistemi di welfare territoriale, la dinamicità del mercato del lavoro, una sorta di urbanistica del lavoro, e così via».

 

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