Minacciò di far esplodere la scuola per vedere la figlia: condanna a 20 mesi

L’episodio risale all’ottobre del 2019; l’uomo, separato, aveva scelto un gesto estremo per farsi ascoltare. Riconosciuta la semi infermità mentale

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Il 10 ottobre del 2019 si era barricato nella scuola della figlia, a Foligno, minacciando di far saltare in aria l’istituto, mostrando quella che poteva sembrare una cintura esplosiva. In realtà l’ordigno era finto. E la sua voleva essere solo un’azione dimostrativa. Voleva vedere la figlia più spesso dopo la separazione. Il blitz durò poco perché la polizia riuscì a bloccarlo. Messo ai domiciliari, è andato a processo e ora arriva la condanna: un anno e 8 mesi.

La condanna

La sentenza è stata pronunciata dal gup Federica Fortunati, del Tribunale di Spoleto, all’esito del processo con rito abbreviato. All’uomo, difeso dagli avvocati Michele Morena e Silvia Battenti, è stata riconosciuta la semi infermità mentale. Il pm Patrizia Mattei chiedeva due annu per sequestro di persona pluriaggravato, procurato allarme, interruzione di pubblico servizio e violenza privata (ai danni di una collaboratrice scolastica). Nel processo si erano costituiti come parti civili anche la figlia e la moglie dell’uomo, cui sono andati 5mila euro di provvisionale.

L’episodio nell’ottobre del 2019

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