Era scritto, in tutti i sensi. Ai socialisti non è proprio andata giù la faccenda del mancato rispetto dell’accordo preelettorale siglato con il Pd per Montecastrilli e tornano alla carica: «Concordemente alla posizione assunta anche dagli organi regionali e provinciali del Psi nella riunione tenutasi a Perugia con gli organi regionali e provinciali del Pd ed i sindaci eletti a Montecastrilli ed Avigliano Umbro, i socialisti di Montecastrilli tornano a chiedere il rispetto degli accordi sottoscritti dove vi era appunto l’impegno a garantire la nomina di un assessore socialista nella giunta comunale».
L’accordo preelettorale
L’accordo Per il Psi, «il rispetto degli accordi tra l’altro sottoscritti dallo stesso sindaco e non certo estorti, è prerogativa di convivenza civile in ogni comunità politica che dovrebbe essere tra l’altro garantita prima di tutto dal sindaco in genere tutore del rispetto delle regole in ogni comunità. La nomina della giunta da parte del sindaco Fabio Angelucci è un atto che lede appunto la credibilità delle persone ed elementari regole di convivenza civile. La elezione del nostro rappresentante a presidente del consiglio non risolve minimamente lo strappo operato dal sindaco e calpesta ciò che invece è stato serenamente concordato con tanto di firma il 3 maggio».
La rinuncia Poi c’è l’annuncio: «Nel ringraziare comunque quei consiglieri che nel consiglio comunale hanno eletto Diego Ceccarelli a presidente del consiglio, il Partito Socialista e Diego stesso confermano le dimissioni da presidente e si aspettano dal sindaco una rivisitazione del proprio atto di
nomina della giunta stessa nel rispetto di quanto anche da lui sottoscritto».
La richiesta Per sanare la frattura, infine, arriva la richiesta «al PD locale, provinciale e regionale di intervenire sul sindaco al fine di ripristinare un normale rapporto fiduciario nella comunità politica ed all’interno della coalizione di centrosinistra a Montecastrilli, coalizione che governa gran parte dell’Umbria. I socialisti di Montecastrilli sosterranno comunque questa maggioranza nella quale credono. Saranno comunque molto attenti su tutti gli atti che la stessa maggioranza adotterà, valutandoli di volta in volta nell’interesse di tutta la comunità».
