Morte Aleksej Navalny: presidio silenzioso a Terni

L’evento è organizzato per martedì pomeriggio in piazza della Repubblica

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L’iniziativa porta la firma dell’avvocato Alessandro Gentiletti, del giornalista/scrittore Andrea Giuli e del segretario provinciale di Azione Michele Pennoni. Convocato per martedì pomeriggio un ‘presidio silenzioso’ in seguito alla morte dell’attivista russo Aleksej Navalny.

La motivazione

«La morte di Aleksej Navalny in una colonia penale artica della Federazione russa ci riporta agli orrori dei gulag staliniani. Navalny – spiegano – non era un eroe, non era un uomo perfetto, ma era un uomo coraggioso che ha inteso sacrificare sé stesso, a viso aperto, per difendere i più elementari diritti individuali in una terra che li nega e li affligge. Per affermare il diritto alla libertà di pensiero, di azione e di parola per ogni persona. Per quanto controverse e diverse tutte le idee e le opinioni debbono poter avere libera circolazione. Questa è la differenza tra una società libera e aperta ed una società sotto il giogo di dittatori, autocrati e teocrati. La libertà non è acquisita per sempre. In questo senso la vicenda di Navalny è esemplare. E rappresenta un monito. Ogni sincero democratico non può rimanere indifferente di fronte alla vicenda della fine di Aleksej Navalny. Per questo, abbiamo pensato di convocare un presidio silenzioso, martedì 20 febbraio, a partire dalle ore 18.30, in piazza della Repubblica a Terni, di fronte alla biblioteca comunale. L’iniziativa è aperta a chiunque abbia a cuore le sorti delle società libere: cittadini, associazioni, partiti. Chi vuole potrà portare una candela e un breve testo da leggere in tema di diritti, libertà e democrazia». Ci sarà anche Sandro Corsi: «Aderisco con assoluta convinzione all’appello per il presidio sull’assassinio del dissidente russo Navalny. Come altri scomodi dissidenti Navalny è stato assassinato dal regime di Putin. L’Europa ed il mondo democratico sono chiamati ad una consapevole reazione sapendo che le battaglie dei dissidenti russi, del popolo ucraino, del popolo curdo, delle donne e giovani iraniani ovvero tutti i movimenti per le libertà ci riguardano ed invito di cuore i libertari di sinistra ternani (ancora ci sono)ad essere presenti e partecipi».

 

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