Petrucci al Gioiella tra riflessioni e la bellezza dell’Umbria

MotoGp, il 29enne di Terni protagonista nel weekend al Gioiella di Castiglione del Lago

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È un momento particolare per Danilo Petrucci. Da un lato l’addio alla Ducati ufficiale – ufficializzato Jack Miller, in dirittura d’arrivo l’accordo con Andrea Dovizioso – in MotoGp per il 2021, dall’altro la necessità di guardarsi intorno e capire in che direzione muoversi: la Superbike, seppur con la casa di Borgo Panicale, sarebbe un passo indietro e dunque la volontà è di restare dove è al momento. Fatto sta che nel contempo il 29enne ternano si è spostato a Castiglione del Lago nel weekend per una sessione di allenamento sul crossodromo internazionale ‘Rosadi’ di Gioiella.

DUCATI-PETRUCCI AI SALUTI PER LA MOTOGP: UFFICIALE MILLER

Petrucci al Gioiella (foto Marco Benedetti)

La bellezza dell’Umbria

Un anno fa – era il 2 giugno – il super trionfo al Mugello. Ora la comunicazione della Ducati che di certo non fa piacere. Nel weekend tuttavia Petrux è stato testimonial volontario della ‘sua’ Umbria: «Sono veramente innamorato della mia regione, tutti ci fanno i complimenti. Dovremmo puntare ancora di più sulla sua bellezza, sono felice quando posso rappresentare l’Umbria e posso farla vedere in tutto il mondo, anche solo in fotografia», il commento in merito. «È stata una giornata molto bella. Siamo stati bene – prosegue in merito alla giornata al Gioiella – ma sono stato soprattutto contento, per questo allenamento, di essere rimasto in Umbria. Sono legato a Gioiella da tanti ricordi della mia infanzia, quando praticavo il minicross, ed è una delle piste su cui ho corso di più, prima di passare alla velocità. Ero già stato a Castiglione del Lago all’inizio di febbraio, sempre per prepararmi con il cross, non avrei pensato di poterci tornare in questo periodo, in cui avrei dovuto essere impegnato con la MotoGp. Ho approfittato della fase-2 per riprendere gli allenamenti in fuoristrada, è stato interessante ed utile poter girare su diverse piste ma quello che incombe è sempre il contesto mondiale». La sessione è stata organizzata dal Moto Club Trasimeno: hanno partecipato poco meno di 70 piloti.

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