Narni: incidente sul lavoro alla polveriera. Muore il comandante

Andrea Fagiani aveva 49 anni e stava lavorando con un muletto. Il fatto sarebbe accaduto martedì sera: il mattino dopo, la tragica scoperta

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Incidente sul lavoro mortale alla polveriera DepoMuni ‘Mario La Barbera’ di Nera Montoro (Narni) dell’Esercito Italiano. Il comandante della struttura militare, il primo maresciallo Andrea Fagiani, ha perso la vita in seguito al ribaltamento di un muletto che lo ha schiacciato, uccidendolo sul colpo. Sul posto sono intervenuti i sanitari che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo, che aveva 49 anni. Con loro, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine – in particolare i carabinieri della Compagnia di Amelia – per accertare la dinamica dell’accaduto, finito all’attenzione della procura di Terni nella persona del pm Marco Stramaglia per le determinazioni e le indagini del caso. Spetterà all’autorità giudiziaria decidere se procedere con l’autopsia o disporre soltanto l’ispezione esterna, prima di restituire la salma ai familiari.

Tragica scoperta

Secondo una prima ricostruzione il fatto è accaduto fra il pomeriggio e la serata di martedì, quando il sottoufficiale, da solo, stava eseguendo delle operazioni con il mezzo da lavoro in un’area riservata della polveriera narnese. A fare la tragica scoperta, nella prima mattinata di mercoledì, è stato il vice comandante appena giunto al lavoro: dopo aver trovato l’ufficio aperto e aver constatato l’assenza delle chiavi dell’area in questione e del muletto, è andato a controllare. Andrea Fagiani, purtroppo, era già morto da diverse ore. Fra le ipotesi c’è quella che il muletto, probabilmente utilizzato in discesa per un intervento di pulizia della strada, possa aver sbandato, ribaltandosi e schiacciando il corpo del sottufficiale.

Chi era, il ricordo

Andrea Fagiani, originario di Roma, lascia la moglie e due figli, una ragazza di 22 e un maschio di 14. Viveva a Fonte Nuova (Roma) dove nel 2010 gli era stata consegnata l’onorificenza al merito civile, conferita dal ministero dell’Interno, per aver salvato – tre anni prima – la vita di un’anziana coinvolta in un incidente stradale a Tor Lupara. In passato aveva svolto anche diverse missioni umanitarie all’estero, dando fattivo sostegno alle popolazioni locali. Artificiere di lunga esperienza, lavorava da tempo nella polveriera di Narni ed era stimato, oltre che per le sue qualità tecniche, per il profilo umano, la correttezza e la grande propensione ad aiutare il prossimo. Profondo il cordoglio suscitato dalla notizia delle sua scomparsa: un dolore che accomuna le comunità di Tor Lupara, Fonte Nuova e Narni dove viene descritto come «una persona meravigliosa, competente, che amava e rispettava il suo lavoro. In lui c’era il piacere di aiutare gli altri ed era consapevole di essere al servizio del Paese e delle istituzioni. Un senso del dovere fuori dal comune e con Narni ha avuto sempre un ottimo rapporto. È davvero una grande perdita».


Andrea Fagiani (foto tiburno.tv)

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