Narni, sos cinghiali in zona ospedale: confronto e soluzioni

Problemi in via dei Cappuccini Nuovi, a pochi passi dal presidio ospedaliero: martedì se ne è parlato con il sindaco Lucarelli

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Non solo Terni ha il problema cinghiali in zone urbane. Tutt’altro. L’ultimo allarme arriva da Narni, a pochi passi dal presidio ospedaliero in via dei Cappuccini Nuovi: è qui che non di rado passeggia un nutrito gruppo di ungulati. I residenti iniziano a preoccuparsi e le chiamate sono già partite. Martedì sul tema c’è stato un confrontocon il sindaco Lorenzo Lucarelli.

I cinghiali in zona ospedale

Questione sicurezza

L’sos ad umbriaOn arriva proprio da chi vive a tiro dell’ospedale narnese. Sì, perché di certo non sono poche le case in zona: «Quasi tutte le sere, talvolta anche alle 21, passano molti cinghiali nel giardino intorno all’abitazione dove ci sono prugne e albicocche». Chi segnala il problema ama gli animali e di certo non tifa per l’abbattimento. Tuttavia la chiamata ai carabinieri forestali è scattata: «Ho fortificato la rete ma non c’è modo di risolvere il problema, è una questione di sicurezza ormai. In qualche circostanza me li sono ritrovati ad un metro di distanza, c’è la mamma con i piccoli cinghiali». Dunque?

L’ospedale di Narni

Il nodo

Come detto i forestali sono stati contattati ma c’è un problema: «Sono venuti, gentilissimi. Tuttavia mi è stato specificato che non si può fare nulla a causa della gittata delle carabine, siamo in zona urbana». C’è chi in zona ha deciso di farsi avanti con Comune e Usl Umbria 2. Per ora il nodo resta: «Adoro gli animali, ma se ci sono danni è il caso di intervenire».

Il tête-à-tête con Lucarelli

Poche ore e c’è stato un confronto con il primo cittadino, Lorenzo Lucarelli: «Ho potuto parlare – puntualizza chi segnala il problema – con il sindaco di Narni che mi ha confermato la difficoltà di provvedere in modo adeguato alla bonifica. Mi ha anche detto però che si è provveduto a spargere sostanze, sarebbero dissuasori: allontanerebbero i cinghiali e debbo confermare che in effetti sono alcuni giorni che gli ungulati non si vedono. Dopo il nubifragio di alcuni giorni fa si è provveduto a eseguire di nuovo l’intervento». Spiragli per una possibile soluzione dunque: «Ha promesso che sarà fatto il possibile anche attraverso abbattimento selettivo ma non sarà facile per le ragioni già dette. Ha comunque dimostrato di impegnarsi nella vicenda come in altre, ad esempio il ripristino della viabilità dopo la bomba d’acqua»

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