Norcia, carabinieri salvano coniugi inglesi

Intervento fra mille diffocoltà nella frazione di Pescia, danneggiata dal terremoto e sommersa dalla neve. In campo anche il Sasu

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I carabinieri della tenenza di Norcia (Perugia), nella notte fra mercoledì e giovedì, hanno tratto in salvo due anziani coniugi di nazionalità inglese, rimasti isolati nella frazione di Pescia a seguito delle abbondanti nevicate degli ultimi giorni.

In difficoltà I due erano le uniche persone rimaste nella piccola frazione che si trova a 1.100 metri di altitudine e raggiungibile solo attraverso una piccola stradina che si inerpica lungo il fianco del Monte Pizzuto. Un percorso seriamente danneggiato dai recenti terremoti e ora ricoperto anche da circa due metri di neve.

Carabinieri Norcia neve, salvati due turisti inglesi - 19 gennaio 2017 (3)Salvati La richiesta di aiuto è scattata nel tardo pomeriggio di mercoledì: a seguito delle ultime scosse la frazione di Pescia è rimasta anche senza corrente elettrica. i militari, dopo un primo sopralluogo, hanno utilizzato un gatto delle nevi ed una motoslitta. Alle operazioni hanno preso parte anche due volontari del Sasu Umbria che hanno operato in una situazione di reale pericolo. Dopo circa quattro ore, con una violenta bufera in corso, i carabinieri hanno messo in salvo i due coniugi, poi condotti nei container collettivi presenti a Norcia dove hanno potuto finalmente trascorrere la notte al caldo e al sicuro.

Carabinieri Norcia neve, salvati due turisti inglesi - 19 gennaio 2017 (1)Intervento difficile «Non sono mancate le difficoltà – spiega una nota dei carabinieri di Norcia -. Non solo per il pericolo slavine, visto il susseguirsi delle scosse sismiche; in alcuni punti infatti, a causa di piccole valanghe, la neve raggiungeva anche i quattro metri di altezza ed i soccorritori hanno dovuto spalarla a mano per poter consentire il passaggio dei veicoli e la buona riuscita dell’operazione. In altri tratti, invece, a causa delle pessime condizioni del manto stradale, la neve nascondeva profonde buche in cui i veicoli e gli stessi militari sono rimasti più volte impantanati».

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