Omicidio Raggi, parla il vescovo Piemontese

«Nessuno si lasci invadere né alimenti sentimenti di vendetta o intolleranza»

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di Padre Giuseppe Piemontese
Vescovo di Terni – Narni – Amelia

Tutta la comunità cittadina e diocesana piange per la morte di David Raggi, un giovane che aveva davanti una vita ricca di promesse.

La morte è sempre un mistero, ma quella di David facciamo ancora più fatica a comprenderla, perché un innocente è caduto prematuramente e vittima di violenza inspiegabile.

Un delitto assurdo e inutile causato più che da cattiveria, dalla superficialità e dall’incoscienza provocate da una mente annebbiata da alcool e forse droga.

In questi momenti le parole servono a poco.

Occorre stringersi intorno alla famiglia con l’affetto e con la preghiera, per essere ad essa di conforto e sostegno in quest’ora di dolore e di prova.

Nessuno si lasci invadere né alimenti sentimenti di vendetta o intolleranza, che prolungano la catena di violenze e sofferenze e che non servono a lenire il dolore né a ridarci David.

Piuttosto ognuno, se è credente, preghi il buon Dio per il conforto dei familiari di David e per la conversione dei violenti.

Tutti si adoperino con responsabilità per rendere più vivibile la nostra città, individuando ed eliminando le cause di tanto disagio e di tante sofferenze.

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