Oncoematologia Terni: «Pieno sostegno»

Gentiletti (Senso Civico): «Non utilizzare un tema così delicato per il dibattito interno a FdI». Cecconelli (FdI): «Non c’entra la politica»

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«La battaglia sacrosanta per il potenziamento della struttura che si occupa di Oncoematologia è una cosa troppo seria per divenire oggetto di strumentalizzazioni politiche, ancor meno di battaglia all’interno di un singolo partito», evidenzia il capogruppo di Senso Civico in consiglio comunale a Terni, Alessandro Gentiletti.

Alessandro Gentiletti

«Contrapposizioni interne»

«Venerdì scorso abbiamo assistito a una conferenza stampa nella quale alcuni esponenti del comitato a sostegno della struttura complessa di Oncoematologia, presieduto da un consigliere comunale di FdI, hanno attaccato in maniera esplicita l’assessore al sociale del Comune di Terni, anche lui un iscritto a FdI. Non solo, nella stessa occasione, sempre alcuni esponenti del comitato hanno invece elogiato un consigliere regionale di FdI. È chiaro che ci troviamo di fronte a una contrapposizione interna a FdI, alla quale non sembrano estranei i prossimi appuntamenti elettorali. Una tensione che era già emersa nel corso di precedenti iniziative pubbliche di FdI».

Tema delicato

Gentiletti invita «pubblicamente a non utilizzare un tema così delicato, quello del potenziamento e di un’adeguata sistemazione delle strutture che sono in prima linea nella lotta a una patologia grave che purtroppo interessa migliaia di concittadini e ogni famiglia ternana, per il dibattito interno a FdI. Chiedo a tutti i partiti di non dar luogo a strumentalizzazioni di consensi civici, di comitati spontanei che sono basati sulla unica volontà di rivendicare i diritti dei cittadini, ad iniziare da quello primario alla salute».

Il sostegno

Il gruppo consigliare di Senso Civico esprime «sostengo incondizionato al comitato» e spende tutte le sue energie «affinché la richiesta sacrosanta di un potenziamento e di un allocamento idoneo della struttura venga al più presto recepita dall’azienda ospedaliera e dalla Regione dell’Umbria. Una battaglia che richiede unità, una battaglia dei ternani e della città. Francamente – conclude Gentiletti – a tantissimi pazienti, a tantissime famiglie interessa la risoluzione di un problema non le beghe di un partito che, visto l’alto grado di litigiosità interna, pochissimo si addice alla fratellanza».

Il lavoro del comitato

«Piena condivisione su quanto affermato dal consigliere Gentiletti sul fatto che l’interesse dei malati deve venire prima di ogni altra cosa e che non può e non deve essere oggetto di strumentalizzazioni – risponde Maurizio Cecconelli di Fratelli d’Italia – ma detta obiezione andrebbe fatta proprio in seguito alla lettura delle sue recenti affermazioni in merito alla conferenza stampa che si è tenuta venerdì 16, nel corso della quale il comitato per il sostegno a Oncoemetologia, del quale il sottoscritto è presidente, ha presentato le firme raccolte e illustrato le iniziative intraprese e gli obiettivi futuri. Il lavoro svolto dal comitato si ritiene non possa essere messo in discussione: da 10 anni, da ben prima dell’arrivo del sottoscritto, combatte affinché il reparto trovi un’adeguata sistemazione, non essendo ammissibile che resti collocato all’esterno del plesso ospedaliero, con tutti i ben noti disagi che ne conseguono per i malati. Attività che hanno portato alla raccolta di ben 12 mila firme e iniziative e confronti sia nelle sedi istituzionali che con l’azienda ospedaliera».

La nuova amministrazione comunale

Un’ulteriore accelerata, secondo Cecconelli, «hanno avuto grazie alla nuova amministrazione, che si è fatta promotrice di un incontro con la direzione dell’ospedale da cui è scaturita la decisione di istituire un tavolo congiunto tra comitato e azienda al fine di trovare una soluzione condivisa, fissando anche il termine massimo del 31 gennaio per giungere ad un accordo. Di tale punto di partenza, che si vuole guardare con ottimismo, si è data notizia nel corso della conferenza stampa, prendendo atto dell’interesse mostrato dall’amministrazione comunale, mai avuto in precedenza in maniera così fattiva; impegno per il quale il sottoscritto ha ringraziato il sindaco Latini e l’assessore Cecconi, promotori dell’incontro. Il fatto che un consigliere dell’Aull abbia solamente voluto sottolineare che è una battaglia di tutti e che nessuno deve prendersene meriti esclusivi non va a inficiare quanto di buono è stato fatto e pubblicamente riconosciuto».

Atto d’indirizzo

«Completamente fuori luogo pertanto riportare tutto a schermaglie politiche che ad alcuni consiglieri di opposizione, pervasi di faziosità, finiscono per dare una visione distorta della realtà, come se tutto ruotasse sempre intorno a bandiere e schieramenti. Invece, l’interesse dei malati non ha colore né bandiera. Tanto che del comitato oltre il sottoscritto, tra gli altri ne fanno parte il dottor Luzzi, ex consigliere comunale di Rifondazione Comunista, ed il dottor Annesi, ex sindaco di sinistra di Narni, intervenuti alla conferenza. Il lavoro svolto da 10 anni dal comitato non può essere sminuito da elucubrazioni di parte che rischiano di distogliere l’attenzione dall’interesse principale, che è esclusivamente quello della tutela dei malati di Oncoematologia. E che anzi, proprio perché deve essere interesse di tutta la comunità, verrà portato dal sottoscritto all’attenzione del consiglio comunale e della giunta con la presentazione di un apposito atto di indirizzo, in modo tale e nell’auspicio che l’amministrazione intera possa fare da garante per il buon esito della trattativa in corso».

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