Oncologia a Terni: «Condizioni precarie»

Una paziente denuncia: «Spazi sottodimensionati, carenza di personale e servizi igienici impresentabili. Che fine ha fatto il progetto di ampliamento?»

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di Fra.Tor.

«Spazi sottodimensionati, carenza di personale e servizi igienici in condizioni precarie». Una paziente di oncologia all’ospedale Santa Maria di Terni torna a denunciare le ormai annose problematiche del reparto.

Gli spazi

«Gli spazi di accoglienza e attesa del day hospital della degenza ad oncologia sono sottodimensionati rispetto alle esigenze», spiega la donna. «Basti pensare che negli orari di punta all’interno della struttura si registrano almeno 130 utenti presenti contemporaneamente, a fronte di una disponibilità attuale di soli 56 metri quadrati per quel che riguarda la sala di attesa interna al complesso ospedaliero».

Il personale e i servizi igienici

All’interno del reparto «ci sono tre bagni misti, quindi non c’è una distinzione tra quello per le donne e quello per gli uomini», aggiunge. «Questo comporta, oltre ad un problema di privacy, condizioni igieniche precarie. Nel corso della mattinata in cui siamo sottoposti alle cure e agli esami, siamo costretti ad usufruirne più volte vedendoli peggiorare di ora in ora. In due mesi che frequento il reparto, ho visto pochissime inservienti a pulire. Per non parlare poi del personale, ridotto al minimo e costretto a correre da una parte all’altra per garantire le cure a tutti i pazienti».

Il progetto di ampliamento

Il reparto di oncologia «di per sé non è il reparto più ‘simpatico’ dell’ospedale. Purtroppo ogni giorno noi pazienti lì combattiamo la più difficile guerra dalla nostra vita. Oltre a tutto il dolore che ci portiamo dentro troviamo anche un reparto con mille disagi sia in termini di spazi che di condizioni igieniche e combattere questa guerra diventa ancora più dura. So che c’è un progetto di ampliamento pronto già da qualche anno, ci piacerebbe sapere che fine abbia fatto».

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