Orvieto, tre nei guai per furti al ristorante

Terni: un arresto e due denunce da parte della polizia per numerosi colpi notturni in un locale. Tra i fermati anche un ex cameriere

Condividi questo articolo su

Da mesi, ormai, aveva notato degli ammanchi di banconote dall’incasso giornaliero del suo ristorante, nel centro storico di Orvieto (Terni). Grazie all’intervento della polizia, il titolare di un locale della Rupe è riuscito a scoprire il presunto ladro e i suoi complici, autori di numerosi furti compiuti per lo più nel cuore della notte: si tratta di un 40enne di Castiglione in Teverina (Viterbo), di un ex cameriere del locale 23enne e di un 27enne, residenti nell’orvietano, tutti rumeni e con precedenti specifici. Il 40enne, sorpreso in flagranza, è stato arrestato, mentre gli altri due denunciati a piede libero.

Migliaia di euro di bottino Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Terni, Raffaele Iannella, sono state avviate dopo la denuncia contro ignoti presentata la settimana scorsa, agli agenti della sezione Anticrimine del commissariato di Orvieto, dal ristoratore. L’uomo ha riferito che da tempo aveva notato che dal registratore di cassa, dove veniva conservato parte dell’incasso giornaliero, mancavano spesso dai 50 ai 100 euro, cifre che nel tempo hanno portato ad un ammanco di alcune migliaia di euro. Furti, questi, avvenuti all’orario di chiusura del locale e opera verosimilmente di qualcuno che era in possesso della chiave del locale, dato che non erano mai state rilevate effrazioni alle porte d’ingresso. A volte sono risultate mancare anche alcune bottiglie di vino pregiato.

La videosorveglianza Grazie alle immagini di una telecamera presente nei pressi del ristorante, i sospetti sono caduti su un gruppo dei tre uomini, capeggiati dall’ex cameriere del ristoratore, che aveva prestato servizio sino ai primi giorni del mese di gennaio scorso. Uno o due di loro facevano da ‘palo’ per verificare che il locale fosse effettivamente chiuso e che nessuno fosse rimasto all’interno, così come all’esterno, per evitare di essere sorpresi da passanti e vicini di casa. Una volta dentro – sempre stando alla ricostruzione degli agenti diretti dal dirigente del commissariato, Antonello Calderini – con l’uso di torcia elettrica, aprivano la cassa, estraevano poche banconote e si allontanavano con calma, per poi ritornare la notte seguente, anche quando il locale restava chiuso per giorno di turno di riposo.

Il blitz Dopo aver raccolto sufficienti prove, i poliziotti hanno deciso di appostarsi all’interno del locale dopo la chiusura ed aspettare i tre. Verso le 4 del mattino di sabato, in effetti, il 40enne ha aperto la porta del ristorante con una chiave, ma ad aspettarlo ha trovato i poliziotti che l’hanno subito bloccato. Il fermato ha ammesso anche di aver, in altre circostanze insieme ai due complici, commesso i furti di denaro e di vino all’interno del ristorante. Dopo l’arresto, sia nei confronti del 40enne, che degli altre due connazionali, tra cui l’ex cameriere, sono scattate le perquisizioni e i sequestri domiciliari, che hanno confermato le loro responsabilità nella commissione dei furti.

Auto e night club I tre – tutti disoccupati, ma con un alto tenore di vita, connotato dal possesso di auto di grossa cilindrata e da continue frequentazioni dei night club locali – saranno giudicati per furto in concorso aggravato e continuato e nei confronti dell’arrestato, lunedì mattina, è prevista l’udienza di convalida dell’arresto. Le indagini continuano per la verifica di eventuali coinvolgimenti dei tre rumeni in altri furti in abitazione ed in esercizi commerciali che recentemente hanno interessato il territorio orvietano.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli