Ospedale di Perugia, arte come terapia

Le pareti del servizio Trasfusionale ora come una galleria d’arte: donazione di quadri e poesie dell’associazione ‘Casa degli artisti’

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Nuovi arredi, nuova organizzazione logistica e in più ‘Arte e poesia’. L’associazione ‘Casa degli artisti’ di Perugia ha infatti donato opere di pittura contemporanea che ora arricchiscono gli spazi dedicati ai pazienti che usufruiscono delle prestazioni di medicina trasfusionale. La cerimonia di consegna è avvenuta giovedì mattina, presenti gli autori delle opere, il personale medico ed infermieristico della struttura del Trasfusionale, diretta dal dottor Mauro Marchesi e il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Perugia Emilio Duca.

Migliorare il confort «L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto di umanizzazione e accoglienza dell’ospedale», ha detto il dottor Mario Amico, coordinatore della mostra permanente. «Nel caso specifico, abbiamo abbinato poesia e arte per rendere più accogliente lo spazio per pazienti particolarmente fragili costretti ad usufruire con continuità del servizio. Le opere esposte rappresentano il dono in tutte le sue forme, in particolare la goccia di sangue espressione della vita». Francesco Minelli, presidente della ‘Casa degli artisti’ si è soffermato sulla «gratificazione ricevuta nel migliorare il confort di una struttura dove si curano pazienti con patologie tanto impegnative» ed ha manifestato l’intenzione di  proseguire la collaborazione per altri spazi dell’ospedale. Il ringraziamento agli artisti lo ha fatto il Emilio Duca: «La sanità ha bisogno di risorse proprie, ma un aiuto, spesso di valore superiore a quello economico, arriva dai valori espressi da volontariato e associazionismo. La nostra società ha sempre più bisogno di messaggi forti come solidarietà e condivisione nella sofferenza e fragilità umana».

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