Ospedale di Perugia: scatta la corsa per i primariati. I nomi in ballo per i primi due

Da assegnare la direzione della centrale operativa del 118 e della struttura di ostetricia e ginecologia. Lo strano caso della cardiologia

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di Giovanni Cardarello

Procede a passo spedito il piano di riassetto della sanità umbra. O quantomeno procede velocemente per quello che concerne l’azienda ospedaliera ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia. Ospedale dove, completate le nomine per i prossimi cinque anni nelle strutture semplici e in quelle di alta professionalità, si è passati a smaltire le pratiche relative alle strutture complesse e ai vari primariati.

Da segnalare, come riferisce il quotidiano ‘Il Messaggero-Umbria‘, che su 59 reparti presenti nella struttura del capoluogo di regione, ben 17 sono retti da medici facenti funzione. Per non tacere del fatto che il già citato piano di riassetto lascerà sul campo, a livello regionale, almeno 20 strutture complesse. Nessuna delle quali però interesserà Perugia. Per questo motivo la corsa si fa intensa, dura e con mille sfaccettature. Non da ultima quella politica. Basti pensare che le nomine arriveranno a ridosso delle elezioni ed essendo la sanità il cuore del bilancio della Regione Umbria, il nesso di causa sarà inevitabile.

La prova provata arriva dalla lettera inviata dal personale di gastroenterologia che, come un sol uomo, chiede la conferma della dottoressa Olivia Morelli nel timore che scelte più politiche che sanitarie spazzino via un’esperienza ritenuta valida e apprezzata.

Ad aprire le danze saranno le nomine di due strutture di grande rilievo, ovvero la centrale operativa del 118 e ostetricia e ginecologia. Nel primo caso in corsa ci sono quattro professionisti già attivi in Umbria, ovvero Marco Baiocchi (55 anni), Francesco Borgognoni (63), Nicola Bortoli (48) e Serena Ruberti (45). Più alcuni candidati provenienti da fuori regione. Nel secondo caso hanno risposto all’avviso pubblico Saverio Arena (49 anni), Donata Delli Ponti (47) e Dario Rossetti (53).

Secondo le informazioni raccolte dalla nostra redazione, buone chance le avrebbero Borgognoni, già responsabile del coordinamento della centrale operativa unica regionale del 118 nella fase d’integrazione tra Usl e azienda ospedaliera, e l’attuale primario facente funzione di ostetricia e ginecologia, Saverio Arena. Ma siamo nell’ambito del ‘gossip’ ospedaliero e pertanto la selezione potrebbe assolutamente fornire esiti diversi.

Esiti che, invece, non arrivano per il ruolo di cardiologia dove i due candidati a sostituire l’ex primario Claudio Cavallini, ovvero Maurizio Del Pinto e Gianluca Zingarini, sono stati ritenuti ‘non idonei’ dalla commissione di valutazione, nonostante i due professionisti siano stati scelti per incarichi di prestigio a livello scientifico e operativo. Da segnalare infine che sono state chiuse le selezioni per otto dirigenti medici di microbiologia e virologia e di sei dirigenti medici di chirurgia vascolare.


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