Ospedale di Terni, nuova donazione

L’associazione i Pagliacci, martedì 21 giugno, consegnerà un evidenziatore vascolare ‘VeinViewer Vision 2’

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Era da qualche mese che i volontari del sorriso dell’associazione i Pagliacci di Terni – dal 2007 presenti all’interno dell’ospedale, garantendo tre servizi a settimana per tutto l’anno nella clinica Pediatrica, in otorino, al day surgery e presso i servizi cardiologici – avevano in mente di regalare qualcosa che alleviasse la degenza dei bambini e allo stesso tempo che aiutasse tutti gli operatori sanitari. E ce l’hanno fatta. Martedì 21 giugno alle 16 consegneranno un evidenziatore vascolare ‘VeinViewer Vision 2’.

Il ‘Vision 2’ sarà il primo dispositivo di settima generazione presente in un ospedale del centro-nord. Il ‘VeinViewer’ utilizza una luce a raggi infrarossi corti, una telecamera digitale e un’unità di elaborazione per creare l’immagine del patrimonio venoso del paziente. Il dispositivo proietta l’immagine direttamente sulla cute del paziente. L’immagine è proiettata in alta definizione e in tempo reale.

‘VeinViewer’ è anche l’unico dispositivo in grado di offrire diverse modalità di visione, consentendo agli operatori di adattare le modalità di proiezione a seconda del tipo di paziente e in base alle preferenze dell’operatore stesso. Può essere utilizzato su tutti i pazienti indipendentemente dall’età, dalla corporatura o dal colore della pelle. Non è invasivo e non sottopone il paziente o l’operatore ad alcun rischio; il dispositivo può essere usato su tutto il corpo. L’utilizzo del ‘VeinViewer’ non richiede alcuna certificazione aggiuntiva per gli operatori; ogni operatore sanitario lo può utilizzare.

Solidarietà «Il lavoro svolto non è stato semplice – spiega il presidente dei Pagliacci, Alessandro Rossi -, però alla fine abbiamo raggiunto l’obiettivo. Tutto è partito da una chiacchierata con il dottor Miconi e il primario Crescenzi ragionando su cosa potesse essere utile al reparto. Vorrei ringraziare tutte le singole persone che hanno deciso di aderire al progetto, un grazie particolare va all’associazione ‘Amici di Teto’, alla fondazione ‘Aiutiamoli a Vivere’, al gruppo Speleologico di Stroncone, ai familiari di Federico Franceschini e di Stefano Maria, alla ‘Curva Nord’, ‘Cioccolentino’, ’19 note per un sorriso’, ‘Rolando Cafè’ e ‘Circolo dopolavoro sanità Terni’». La città di Terni e non solo, «quando si tratta di aiutare i più deboli, è sempre in prima linea. Per noi e per tutte le persone che hanno partecipato, è un grande motivo di orgoglio rendere l’azienda ospedaliera di Terni un eccellenza del centro-nord con uno strumento di ultima generazione».

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