Ospedale Terni, grave carenza di personale in radiologia. E un medico si dimette

Un dipendente a tempo indeterminato della radiodiagnostica aveva chiesto l’aspettativa per andare ad Avellino. No del direttore della SC e dimissioni. Problemi anche per il servizio infermieristico

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di S.F.

Ha chiesto un periodo di aspettativa con mantenimento del posto per sei mesi ma il direttore della struttura complessa coinvolta ha fatto presente un problema non di poco conto, la grave carenza di personale. Risultato? Diniego e dimissioni del dipendente: l’ospedale Santa Maria di Terni perde così un altro medico che era stato assunto a tempo indeterminato. Nulla di particolare – di casi simili se ne sono registrati diversi nell’ultimo biennio – se non la risposta del numero uno della radiologia. Discorso simile per il servizio infermieristico.

Il tentativo a vuoto e il problema personale

Il dirigente medico della radiodiagnostica ha chiesto l’aspettativa per sei mesi a causa di un incarico a tempo determinato da svolgere nell’azienda ospedaliera ‘San Giuseppe Moscati’ di Avellino. A fine aprile il giudizio del direttore della struttura complessa: «Ha espresso parere sfavorevole – si legge nella delibera del Santa Maria firmata mercoledì dal dg Pasquale Chiarelli – tenuto conto della grave carenza di personale e della prossima e dovuta programmazione delle ferie estive del personale assegnato alla medesima Sc». Niente da fare. Il dipendente aveva già fatto presente che in caso di no avrebbe rassegnato le dimissioni e così è stato: saranno valide dal 16 luglio. Dell’iter se ne è occupata la collaboratrice amministrativa Donatella Calandri.

Servizio infermieristico

Venerdì invece la direzione del Santa Maria non ha accolto la richiesta di una infermiera in servizio al centro lunghe assenze: l’input era per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a parziale verticale per 24 ore settimanali da effettuarsi su quattro giorni. Niente da fare e il motivo è lo stesso della radiologia: il referente responsabile del Sitro – il Servizio infermieristico tecnico riabilitativo ostetrico – ha fatto presente non c’è possibilità di procedere così vista «l’attuale criticità relativa alla dotazione organica ed all’imminente inizio della fruizione delle ferie estive, riservandosi, comunque, di rivalutare l’istanza entro sei
mesi». La responsabile del procedimento in questo caso è Alessandra Taccioli.

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