Otorinolaringoiatria Terni: 10 mila visite e 800 interventi l’anno. «Il 15% per patologie neoplastiche maligne»

I numeri sono emersi dal convegno di sabato

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Le ultime novità in ambito della rinologia, dell’otologia e della patologia neoplastica con dei focus sulla medicina legale e sull’otosub, legato all’attività subacquea e alle patologie collegate. Questi i principali argomenti trattati nel corso della seconda edizione del convegno ‘Novità in otorinolaringoiatria’ che si è tenuto sabato 2 marzo presso la sala convegni dell’hotel Garden di Terni, che ha visto il dottor Antonio Giunta, direttore della struttura complessa di otorinolaringoiatria dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni, esserne il responsabile scientifico. Tanti gli ospiti intervenuti da fuori regione che hanno relazionato di fronte ad una folta e interessata platea. «L’aggiornamento in medicina è fondamentale – ha sottolineato il dottor Giunta – soprattutto alla luce dei cambiamenti tecnologici che stiamo vivendo in questi ultimi tempi: dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale, ai nuovi software, alle nuove metodiche chirurgiche e farmaci».

Il plauso

A portare i saluti iniziali il dottor Pietro Manzi, direttore sanitario dell’azienda ospedaliera di Terni: «Ringrazio il dottor Giunta per l’iniziativa che ha raccolto professionisti provenienti da varie zone d’Italia – ha detto il dirigente -. Un convegno di respiro nazionale per parlare delle ultime novità sia in campo diagnostico che terapeutico. È particolarmente apprezzabile il lavoro che ha fatto il dottor Giunta in questo ultimo anno, che è stato concentrato sull’abbattimento delle liste di attesa accumulate nel periodo post pandemico. Il dottor Giunta ha aumentato il numero delle prestazioni erogate superando i numeri dell’attività dell’otorino del 2019, anno che il Ministero della salute prende come riferimento per confrontare l’attività nel periodo pre e post pandemico».

Cosa fa l’otorinolaringoiatria a Terni

«Il reparto di otorinolaringoiatria dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni – spiega una nota – effettua circa 800 interventi l’anno tra otorino in elezione (come le operazioni programmate, da tumori e da patologie infiammatorie) e le urgenze. Di questi, più del 15% sono associabili a patologie neoplastiche maligne. Effettua in media oltre 10 mila visite l’anno. Tra le peculiarità del reparto c’è la chirurgia endoscopica dell’orecchio medio: si tratta di una tecnica nuova, effettuata in Umbria sono dalla struttura di Terni. Altra eccellenza è la chirurgia endoscopica della tuba di Eustachio, che viene trattata solo da pochi centri in Italia. La struttura fa parte anche di un gruppo oncologico multidisciplinare che ha la funzione di decidere l’iter diagnostico terapeutico dei pazienti oncologici del distretto testa-collo. Insieme al reparto di neurochirurgia è anche un centro di eccellenza per il trattamento delle patologie ipofisarie».

L’evento

Il convegno, suddiviso in più sessioni e tavole rotonde, ha fatto un excursus a 360° nel mondo dell’otorinolaringoiatria per fornire un bagaglio tecnico, teorico e pratico allargato anche ad altre branche, per un confronto multidisciplinare su orecchio, naso e apparati strettamente collegati. Tra i relatori anche Daniele Marchioni, direttore della struttura di otorinolaringoiatria dell’università di Modena, tra i massimi esperti mondiali della chirurgia endoscopica dell’orecchio medio e del basicranio laterale. Il convegno è stato patrocinato da Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Terni e di Perugia, Usl Umbria 1 e 2, aziende ospedaliere di Terni e Perugia, Comune di Terni, SIOeChCF – Società italiana di otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale.

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