PalaBarton, spalti ok ma non c’è più tempo

Perugia, passa in giunta il disegno presentato da Sirci ma sarà difficile vederlo realizzato per i playoff: «Troppe nebbie». Prisco: «Impegno c’è, ma dobbiamo rispettare la legge»

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di P.C.

È stato approvato in linea tecnica dalla giunta comunale di Perugia il progetto per l’ampliamento della capienza del PalaBarton presentato dalla Sir Safety volley.

Aumento capienza ad oltre 5mila posti

L’esecutivo di Palazzo dei Priori ha dato mandato agli uffici di realizzare l’istruttoria per concretizzare la collaborazione con la società sportiva. Come noto, il progetto presentato dal presidente Gino Sirci prevede la realizzazione di altre quattro tribune, ciascuna da 314 posti, nei quattro angoli del palasport, innalzando così la capienza totale a 5046 spettatori. Il costo complessivo dell’intervento sarà di un milione e 945 mila euro – riferisce una nota del Comune – ai quali si aggiungono 300mila euro previsti per ulteriori interventi migliorativi indicati dal Comune. Il progetto dovrà infatti tenere conto della vocazione polifunzionale del PalaBarton e ricomprendere altre eventuali opere accessorie, necessarie a garantire la finalità sportiva dell’impianto così come quella di pubblico spettacolo. La spesa sarà finanziata dal Comune per 1 milione e 445mila euro, nell’ambito della programmazione delle opere pubbliche 2019-2021 nonché con un contributo straordinario della Regione pari a 500mila euro in due anni (2018 e 2019).

SHOW DI SIRCI DURANTE LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

Ma Sirci è scettico sui tempi: «Troppe nubi»

Sirci e il nuovo PalaBarton

«Vedo molte nebbie all’orizzonte – ha detto Sirci ospite de ‘La Piazzetta’ a Umbria TV nei giorni scorsi – il progetto è pronto e piace a tutti, ma non vedo passi in avanti e temo che non avremo i nuovi spalti per i playoff». Una considerazione amara, alla quale non sono seguiti altri commenti: segno evidente della delusione del patron della Sir, che ha fatto capire che non gli piace il palazzetto così com’è: «C’è un pollaio sulla destra, poi della ferraglia dall’altro lato. È brutto. Non mi piace quello che vedo».

«Non accetteremo soluzioni a metà»

«Non bisogna andare oltre i playoff – aveva detto qualche giorno prima Sirci a umbriaOn – Perugia non può fermarsi di fronte a delle difficoltà tecniche. Bisogna mettercela tutta, se uno vuole ce la fa. Di certo non accetteremo soluzioni parziali, io voglio un completamento totale, altrimenti saremo di fronte a una bruttura. Dobbiamo smetterla di pensare che quel palazzetto sia un impianto multifunzione, devono esserci solo eventi importanti, le realtà minori possono trovare posto in locali minori». La questione è quella legata alla presenza di numerose associazioni sportive che utilizzano l’impianto di Pian di Massiano. Non è un caso che nel comunicato dell’ente questo aspetto venga sottolineato con vigore. Passaggio che Sirci avrà mal digerito. Così come pure le parole dell’assessore Emanuele Prisco.

Prisco: «Passaggi burocratici vanno rispettati»

L’assessore era stato ospite nella puntata precedente de ‘La Piazzetta’ e sostanzialmente aveva fatto capire che non era possibile accelerare come chiedeva il presidente della Sir Perugia: «L’ampliamento del palazzetto rappresenta il coronamento di un processo di riqualificazione dell’impianto che abbiamo avviato da diversi anni. Alcune opere importanti sono state fatte. L’ipotesi di concludere il progetto chiudendo le curve, potenziando ed efficientando le luci interne. Molte delle risorse saranno disponibili da inizio dell’anno prossimo e solo da quel momento sarà possibile pubblicare gare d’appalto. Noi ci mettiamo il massimo impegno ma lo facciamo nel rispetto delle regole, quindi non voglio dare aspettative».

La questione degli ‘sfratti’

Infine una stoccata al presidente sulla questione delle altre associazioni (che secondo Sirci dovrebbero lasciare il palazzetto per favorire i lavori): «Vogliamo sottolineare il fatto che molti degli impianti della città sono tenuti bene non grazie all’impegno dell’amministrazione ma grazie all’impegno delle tantissime società sportive che li utilizzano». Quindi, per inciso, anche di chi fa arrampicata e Ju Jitsu e che Sirci vorrebbe sfrattare.

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