Parco della Pescaia, una nuova gestione

Siglato accordo tra associazione Ada e Comune di Perugia: cura dell’area, ma anche iniziative socio-culturali e per la sua valorizzazione

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Alle decine di aree verdi del territorio di Perugia già date in gestione alle associazioni cittadine, grazie al progetto comunale ‘Futuro nel verde’, si aggiunge ora il parco della Pescaia. È stato siglato giovedì 10 agosto un accordo con l’associazione per i diritti degli anziani (Ada) la quale si è impegnata, in maniera del tutto volontaria e in collaborazione con altre associazioni locali (Il profumo dei tigli, Lidu Umbria, Progetto donna, Unione parkinsoniani Perugia, associazione Via Piacevole Asd, Unione nazionale veterani dello sport ‘G. Evangelisti’ Perugia, Mai soli e associazione culturale Catha), a curare e mantenere in maniera decorosa, valorizzare e far rivivere il parco.

Il contributo A firmare il documento, alla presenza del vicesindaco di Perugia Urbano Barelli e del dirigente comunale Vincenzo Piro, è stata la presidente dell’Ada, Ada Girolamini. «Crediamo molto a questa sinergia tra amministrazione comunale, associazioni e cittadini residenti», ha detto Ada Girolamini. «Siamo noi stessi, d’altronde, che dobbiamo riappropriarci dei grandi spazi del parco e viverli. Ogni cittadino, in relazione alla propria disponibilità di tempo, dovrebbe dare un contributo per risollevare le varie aree di Perugia». Il vicesindaco ha commentato che «il Comune vuole instaurare rapporti costruttivi e alimentare la partecipazione nella gestione della città, compreso il parco della Pescaia. I parchi vivono se sono vissuti dai cittadini e riteniamo che il rapporto con le associazioni sia, in questo senso, fondamentale».

Il parco della Pescaia è stato realizzato negli anni ’70 nell’area di Fontivegge e al suo interno sono presenti, appunto, le antichissime Fonti di Veggio che avevano la funzione di raccogliere e incanalare le acque delle sorgenti vicine. Nel parco vi sono anche un teatro all’aperto con gradinate in pietra e una casa colonica che, nelle intenzioni delle associazioni, dovrebbe divenire una vera e propria Casa del parco a disposizione dei cittadini, dotata di servizi pubblici, punto informatico, bar e ristorante. Quest’ultima è, d’altronde, solo una delle tante idee contenute all’interno del progetto ‘La Pescaia: i colori della stagione’ ideato dall’Ada insieme alle altre associazioni e approvato dal Comune di Perugia.

Cura del parco «Abbiamo previsto percorsi per l’attività motoria e il benessere – ha spiegato Girolamini – e una collaborazione con le istituzioni scolastiche e l’Università degli studi per valorizzare il patrimonio vegetativo, ma soprattutto per l’organizzazione di attività sociali e culturali che riteniamo indispensabili. È una scommessa contro la solitudine e l’incertezza. Insieme ci sentiremo più forti e sicuri». Barelli ha aggiunto che «l’intesa di oggi, così come le altre già sottoscritte, prevede anche la cura e la custodia del parco e quel minimo di disponibilità a controllare i rifiuti e lo stato di manutenzione dello stesso, oltre alla possibilità di segnalare al Comune ciò che non va e alle forze dell’ordine le diverse criticità». Tra i vari obiettivi contenuti all’interno del documento ci sono anche la volontà di costruire una rete dei residenti che riacquisiscano il ‘possesso’ del parco, vivendoci alcune parti della giornata, la gestione dello spazio per i cani e l’installazione di nuovi giochi.

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