Patrimonio dalla droga ‘Sigilli’ in Altotevere

La finanza di Perugia ha sequestrato beni per 200 mila euro ad un uomo di Città di Castello già condannato per traffico di stupefacenti

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La condanna per traffico internazionale di stupefacenti – datata 2016 e passata in giudicato – è stata seguita un’accurata indagine patrimoniale ed ora i finanzieri del comando provinciale di Perugia hanno eseguito, su ordine del gip di Perugia, un sequestro di beni, ai fini della confisca, per un ammontare di 200 mila euro nei confronti di un uomo di Città di Castello.

I ‘sigilli’ hanno riguardato tre autovetture (due d’epoca e un’utilitaria), conti correnti, titoli e polizze assicurative. Dagli accertamenti svolti dai militari del Gico della finanza è emerso che il patrimonio, in parte intestato fittiziamente ad alcuni familiari, era frutto del reimpiego di capitali illeciti.

La differenza Dall’indagine penale era emerso che l’uomo aveva svolto con continuità un’attività internazionale di traffico di cocaina e hashish, tra il 2006 e il 2014, ottenendo un importante e costante profitto, reimpiegato poi per l’acquisto di beni mobili ed immobili e per investimenti finanziari. Le fiamme gialle hanno riscontrato un’evidente sperequazione fra redditi leciti, dichiarati al fisco, e l’incremento patrimoniale accertato.

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