Per le Giornate Fai di primavera visite guidate anche a Terni

Dal bacino del Rio Grande ad Amelia alla Camera di commercio, dal liceo Tacito e alla chiesa e parco Santa Maria delle Grazie

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Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 si rinnova l’appuntamento con le Giornate Fai di primavera, evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. La manifestazione offre l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti. La delegazione Fai di Terni propone tre visite.

Bacino del Rio Grande – Amelia

Il Bacino del Rio Grande è un luogo di suggestiva bellezza, un tempo risorsa economica, oggi risorsa ambientale, turistica, sociale e formativa per le generazioni presenti e future. Incastonato nel complesso dei monti Amerini, sito di interesse comunitario, è un torrente tributario del Tevere che nei pressi della città di Amelia incontra due sbarramenti: una prima diga di monte detta la Para, di probabile matrice romana, ma rifatta nel duecento, che ha generato il lago Vecchio e una seconda di valle detta dei Finestroni, frutto della giustapposizione tra le strutture idrauliche medievali e un ponte del 1880, parzialmente ricostruito dopo un bombardamento della seconda Guerra mondiale, dalla quale, ricevuto l’afflusso del fosso di Macchie con cui costituisce un ulteriore bacino lacustre, si getta nella valle sottostante. Grazie a questi due bacini, Amelia disponeva di una notevole riserva idrica, ora venuta meno a causa del progressivo interramento degli stessi. Un bene storico quindi di valore inestimabile inserito in un paesaggio incontaminato, per secoli fulcro della biodiversità animale e vegetale circostante. Grazie anche al successo riportato nel censimento dei Luoghi del cuore 2020, primo sito in Umbria, sono in fase di stanziamento i fondi necessari al ripristino almeno parziale del sistema di deflusso delle acque piovane. Rimangono, però, da superare alcuni ostacoli amministrativi. La passeggiata di 3,5 chilometri permetterà ai visitatori di scoprirne gli aspetti storici e naturalistici. Per la visita, su prenotazione, si consiglia abbigliamento comodo.

Camera di commercio e liceo Tacito – Terni

La Camera di commercio e il liceo classico Tacito di Terni sorgono all’interno del nucleo storico di Terni, in una zona rimasta a lungo inedificata del circuito delle mura medievali e conosciuta come Camporeale, dal nome di una delle più antiche e nobili famiglie ternane che vi risiedeva. Si tratta di edifici realizzati negli anni ’30 del novecento in stile razionalista su progetto dell’ingegnere amerino Angelo Guazzaroni. La struttura che ospita la Camera di commercio fu edificata nel 1933, lungo viale Cesare Battisti, uno degli assi su cui si imposta la città moderna, caratterizzato da una torre angolare con un orologio che rappresenta il fulcro architettonico del complesso. Al 1936 risale invece il liceo classico Tacito, sempre in stile razionalista e con simili caratteri monumentali, come le ampie finestrature che danno su interni particolarmente luminosi, il portico centrale in travertino e la scalinata di accesso. Si tratta di beni usualmente chiusi al pubblico, in quanto utilizzati come sede di uffici pubblici e come struttura scolastica. L’edificio della Camera di commercio ospita inoltre una ricca collezione di arte moderna, composta da quadri di autori locali legati alla scuola ternana sorta tra gli anni ’40 e ’50 del novecento, abitualmente non fruibili al pubblico.

Santa Maria delle Grazie – Terni

Anni di abbandono avevano portato la chiesa e il parco ad una situazione di grave abbandono. La chiesa ed il parco avevano subito anche numerosi atti di vandalismo. Cospicue infiltrazioni di acqua piovana dal tetto della chiesa hanno fortemente danneggiato la decorazione pittorica interna. Nel 2018 la Usl Umbria 2, proprietaria del complesso di Santa Maria delle Grazie, ha provveduto a un intervento di ristrutturazione del tetto del tempio e nel 2019 ha affidato a titolo gratuito per 33 anni la chiesa alla confraternita San Giuseppe e San Francesco di Paola, la quale ne ha iniziato subito il consolidamento e il restauro e nel marzo 2021 la ha riaperta al culto dopo 25 anni di chiusura. Nel 2019 è stato riaperto al pubblico anche il parco circostante, di impianto secolare, dopo il necessario intervento di messa in sicurezza con la sostituzione degli alberi giudicati pericolosi e nuove piantumazioni. Il visitatore potrà riscoprire questa assoluta eccellenza del territorio ternano a lungo dimenticata.


 

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