Una vera e propria attività imprenditoriale legata allo spaccio di droga gestita da un 19enne e che coinvolgeva anche un minorenne, tutti incensurati. A scoprirla sono stati gli agenti della polizia di Stato di Perugia: ci sono tre denunce.
Il controllo a Pian di Massiano
Tutto è nato da un controllo di routine delle Volanti nella zona del percorso verde a Pian di Massiano. Nel mirino della polizia un 16enne e un 18enne che, a bordo di uno scooter, hanno cercato di allontanarsi alla vista della pattuglia: niente da fare, scattato il controllo. Nervosismo dei due giovani, il motivo è stato subito chiaro: nel vano sottosella c’era nascosta una busta di cellophane con oltre mezzo etto di cannabis.
Arriva la Mobile, la perquisizione
In aiuto delle Volanti è giunta anche la Mobile. Gli ulteriori accertamenti hanno consentito di scoprire che a capo della filiera c’era un 19enne perugino incensurato. La polizia ha quindi proceduto con la perquisizione domiciliare nella sua abitazione: trovati oltre 900 euro in contanti, materiale per il confezionamento, due bilancine di precisione, circa sette grammi di droga e appunti con contabilità e tariffario.
L’attività e la piantagione
La questione era ancora più articolata. Il 19enne infatti coltivava lo stupefacente in proprio, a ‘chilometro zero’: la polizia ha scoperto – casa colonica di famiglia a nord di Perugia – una piantagione con 13 piante di marijuana oltre alle attrezzature per la coltivazione. Tutte sequestrate
Le denunce
Per il 16enne e il 18enne c’è la denuncia per detenzione a fini di spaccio, mentre per il capo della filiera c’è il deferimento per spaccio, detenzione a fini di spaccio e coltivazione di sostanza stupefacente.