Il ‘Vigorito’ di Benevento attende il Perugia nella decima giornata di campionato. In un turno nel quale i biancorossi cercheranno di mettere a referto la quinta vittoria consecutiva contro la formazione di Baroni: per Cristian Bucchi niente turnover e squadra pressoché identita a quella vincente sulla capolista Cittadella.
Cristian Bucchi
Zero turnover Tre match in una settimana e martedì al ‘Curi’ arriva il Carpi. Bucchi non ha alcuna intenzione di stravolgere la squadra: «Per questo match – ha esordito in conferenza – non esiste turnover, giocherà la formazione migliore e non pensiamo assolutamente a martedì. Non vengono con noi Mancini, Drolè, Joss, Acampora, Zavan e Del Prete: per Lorenzo approfittiamo di questi due giorni per farlo lavorare, mentre Acampora ha avuto un virus nei giorni scorsi. Per il resto ci sono gli stessi convocati».
Intelligenza ed entusiasmo Il tecnico romano è certo che il gruppo non si adagierà dopo i quattro successi di fila: «Andiamo a Benevento carichi e convinti di far bene. Ho un gruppo intelligente e l’entusiasmo c’è, come la voglia di festeggiare, ma è ‘sano’ e non va a intaccare il nostro percorso: se ci sentiamo belli ci mettiamo un attimo a tornare indietro. La fatica fatta in questi tre mesi non vogliamo disperderla e il campionato è molto equilibrato».
L’avversario campano I campani sono un punto dietro al Perugia e arrivano da due k.o.: «Il Benevento, insieme al Cittadella, è stata la più bella realtà di questo inizio del campionato insieme al Cittadella: sono molto aggressivi e dalla mediana in su hanno giocatori di grande qualità, sono temibili. Ci saranno momenti in cui dovremo essere molto aggressivi e altri in cui magari potremmo lasciare il pallino agli avversari. Il Benevento probabilmente ci verrà ad attaccare alto, ma l’intenzione è quella di imporre il nostro gioco fin da subito. Siamo nel mezzo di un ciclo tosto di partite perché poi arriva il Carpi, la ritengo la squadra favorita del campionato: dobbiamo essere bravi a mantenere l’umiltà. A livello mentale – ha concluso – ho visto una settimana giusta».
