Perugia, allontanato dalla ex perseguitata

Vessazioni, percosse, minacce e aggressioni dopo la fine della relazione: scatta il divieto di avvicinamento

Condividi questo articolo su

Vessazioni, percosse, gelosia e aggressioni per diversi mesi. Fino all’ultimo episodio, che ha fatto scattare la denuncia degli abusi subiti alla polizia da parte di una donna vittima del suo ex convivente: per il 40enne di Perugia è scattata misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da lei e dai suoi familiari.

Tutto ha avuto inizio a febbraio, quando è iniziata la relazione tra i due. In poco tempo i due sono andati a convivere e i primi problemi non sono tardati ad arrivare: violenze quotidiane e percosse a causa dell’ossessione del 40enne, che ha portato all’isolamento della giovane vittima, privata del cellulare per impedire che comunicasse con il mondo esterno.

Le minacce Il 40enne inoltre minacciava la compagna per farsì che mantenesse il legame affettivo, oltre ad avvvertire sul fatto che la famiglia doveva tollerare la situazione. La donna tuttavia non è stata in grado di reagire subito: la fragilità psicologica del periodo l’ha costretta a ricorrere a cure in strutture specializzate. Già in questa fase le Volanti della questura erano state costrette ad intervenire in due circostanze nella casa dei genitori – anche il padre è stato vittima di aggressioni verbali e fisiche – di lei.

L’ultimo episodio L’apice è stato raggiunto nell’ultimo episodio: il padre, per difendere la figlia, è stato colpito in volto da un pugno. A questo punto la donna non ha atteso oltre e ha denunciato gli abusi subiti: per il 40enne – addetto ai servizi di somministrazione dei pasti presso una struttura ospedaliera – è scattato il divieto di avvicinamento. Su disposizione del giudice non potrà avvicinarsi all’ex convivente e alla sua abitazione.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli