Perugia: «Aumentano le navette al centro»

Finita la sperimentazione entra a regime il sistema di mobilità: il Comune ammette i problemi e BusItalia promette più mezzi

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Finito il periodo di sperimentazione entra nella piena operatività il nuovo piano di navette per il centro storico voluto dal comune in sinergia con BusItalia nel nuovo sistema di trasporto pubblico a Perugia.

Tre nuove corse Il sistema di navette era stato avviato alla fine dell’estate 2015, ma il più delle volte per la mancanza di mezzi e non si era arrivati ad una ottimizzazione dei tempi di percorrenza. Dal primo febbraio però, come specificato da BusItalia, l’interscambio tra le linee C ed F e le navette della Linea U verrà implementato con l’introduzione di nuove corse: un autobus aggiuntivo per le prime due linee e un altro per la terza, nelle ore di punta, così da garantire le coincidenze in piazza Università. Apportate anche alcune aggiunte infrastrutturali con una nuova pensilina e una palina intelligente, proprio in piazza Università, per conoscere tempi e modi delle coincidenze.

PARLA L’ASSESSORE CRISTINA CASAIOLI – IL VIDEO

Quasi 2000 passeggeri A spiegare nel dettaglio le caratteristiche del nuovo servizio è stato il direttore Umbria di BusItalia, Velio Del Bolgia, che ha tenuto a sottolineare come le modifiche apportate in questa fase siano state il frutto di un monitoraggio continuo, giornaliero, del servizio stesso nei tre mesi di sperimentazione. «Giornalmente – ha precisato il direttore – sulle tre linee abbiamo circa 1.800 utenti. A seguito delle modifiche apportate alle tratte si è verificato uno spostamento di una minima parte dell’utenza su altre linee, ma siamo certi che gli aggiustamenti che attueremo dal 1° febbraio serviranno non solo a recuperarla, ma addirittura ad aumentare l’utenza».Assessore Casaioli

Servizio gradito «Abbiamo accolto le esigenze degli utenti e dei cittadini – ha spiegato l’assessore alla mobilità del Comune, Cristiana Casaioli – in modo da rendere più fruibile il trasporto pubblico. In linea di massima, il nuovo servizio è stato gradito dai cittadini, ma alcune criticità sono emerse, come appunto un certo disagio nell’interscambio con le coincidenze. Dobbiamo tenere conto – ha proseguito – del fatto che veniamo da un Piano di mobilità urbana vecchio di dieci anni. La città, nel frattempo, è cresciuta, si è evoluta, le esigenze dei cittadini sono cambiate per cui c’è bisogno di nuove linee, nuovi percorsi e nuove priorità. Dobbiamo guardare avanti, cercando un efficientamento del servizio di trasporto pubblico locale in città, tenendo conto che Perugia rappresenta oltre il 70% della mobilità regionale».

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