Perugia, ‘Bacio’: Castori attacca il Pd

Il consigliere di maggioranza: «Polemica strumentale, il pulpito da cui viene è a dir poco grottesco»

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di M.L.

La polemica del ‘bacio’ si rilancia attraverso la risposta della maggioranza alle questioni sollevate da alcuni consiglieri dem riguardo al Piazza del Bacio e al suo abbandono al non vita di quartiere.

Polemica strumentale «La decisione presa è quella corretta. – ha risposto il consigliere Castori al PD – Sarebbe stata una spesa inutile per le casse comunali considerato che nella zona già ci sono centinaia di metri quadrati di uffici pubblici, quelli della Regione, piuttosto che di altri Enti, che certo non hanno risolto le problematiche del quartiere. Affermare che nuovi uffici su piazza del Bacio siano la panacea di ogni male è una dichiarazione strumentale e il pulpito da cui viene a dir poco grottesco».

«Colpe vecchie» Il consigliere poi non risparmia niente e nessuno e anzi rilancia attaccando frontalmente l’attuale minoranza espressione di continuità con la scorsa legislatura, proprio dove risiedono le colpe dell’attuale situazione secondo i forzisti: «Inoltre sarebbe stato un uso scellerato del denaro pubblico, metodo che non appartiene certo a questa Amministrazione. Senza tener conto che nella zona ci sono alcuni locali privati sfitti, e che lo stesso Comune in diversi quartieri della città è proprietaria di immobili da utilizzare. Costruire ancora non sarebbe minimamente razionale. Capiamo la nostalgia per certi metodi, ma oggi si è imbocca una strada ben diversa dal passato».

Nuovi programmi Castori sottolinea poi come le politiche di riqualificazione della zona intorno alla stazione sono state avviate e qualcosa sta cambiando: «Più utile è sicuramente la volontà del Comune e della Gesenu, già in atto, di aprire un sportello per i cittadini all’interno dell’Ottagono, dove al momento uffici pubblici non ve ne sono, andando a recuperare, appunto, contenitori vuoti. I progetti e l’attenzione sul quartiere di Fontivegge da parte della Giunta e della maggioranza tutta, sono sotto gli occhi di chiunque e non possono essere certo messe in discussione. Il ricorso a spese incontrollate ed a provvedimenti spot fa parte di un’idea vecchia di gestione della città che, come i fatti dimostrano, non ha funzionato e che non ci appartiene minimamente. Piuttosto diano una mano costruttiva a risolvere i problemi che ereditiamo dal passato, almeno faranno qualcosa di utile per la città».

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