Perugia, bagno e furto: denunciati in tre

Un gruppo di ragazzi sudamericani entra di notte nella piscina ‘Fortebraccio’ e forza il bar, ma gli agenti di polizia li bloccano

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L’allarme era scattato alle tre della notte tra domenica e lunedì: alla centrale operativa della Questura di Perugia era segnalato un furto in atto nella palestra ‘Fortebraccio’. Tutte le auto disponibili hanno raggiunto il luogo segnalato – senza fare uso di sirena e lampeggiante e chiudendo tutte le vie di fuga – e poi gli agenti sono entrati nel parco adiacente alla piscina.

La fuga Tre giovani, proprio in quel momento, stavano scavalcando la recinzione e tentando la fuga attraverso un campo con delle sterpaglie in direzione di Santa Lucia. I poliziotti ne hanno bloccati due – in evidente stato di ebrezza e di agitazione – nei pressi di via dell’Ingegneria, all’incrocio con via Meazza.

Le birre i ragazzi avevano ancora delle lattine di birra con sé e, una volta portati in Questura, hanno spiegato tutto: una decina di amici, tutti sudamericani, aveva deciso di fare un bagno notturno nella piscina chiusa al pubblico, hanno scavalcato la rete metallica per fare un bagno e proseguire la serata tutti insieme. Una volta dentro, però, hanno deciso di forzare un gazebo in legno, al centro del prato circostante la piscina e adibito a bar, per poter prendere bibite gelati e snack vari.

L’allarme La porta del gazebo, però, è collegata al sistema di allarme e da qui l’intervento degli agenti, che hanno anche rilevato il danneggiato il registratore di cassa e il furto di una somma di denaro contante, oltre al saccheggio dei vari frigoriferi dei gelati e delle bibite.

Le denunce Alla fine, i due fermati – un ecuadoriano 19 enne e un minore, 16enne, peruviano, venivano denunciati per furto aggravato in concorso. Poco dopo, in Via Gallenga, una pattuglia ha notato un uomo su una vettura ferma sul ciglio della strada e, alla richiesta di spiegazioni, questi ha spiegato che era in attesa che il figlio minore tornasse da una festa. Nel frattempo il giovane è arrivato: con i vestiti bagnati per aver partecipato al ‘bagno’ in piscina. Per il giovane, 17enne, italiano ma di origina sudamericana, una denuncia per invasione di abusiva di edificio: non risultava avesse rubato nulla.

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