Perugia, cadono pietre dal viadotto Genna

Video – Protesta di alcuni podisti martedì mattina. In quel punto sono al lavoro gli operai Anas, che nel frattempo hanno messo una ‘toppa’

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Per fortuna non è successo nulla, ma ha del clamoroso quanto accaduto al percorso verde di viale Centova: all’altezza del viadotto Genna alcuni podisti si sono visti piovere addosso dei calcinacci: erano pezzi di asfalto che cadevano dai buchi della strada, oggetto in questi giorni (o, meglio, in questi anni) di lavori di adeguamento.

Video denuncia sui social

Il video fa impressione (quello dei podisti lo trovate in coda al nostro) perché in effetti i detriti sono caduti proprio lungo il viale percorso quotidianamente da migliaia di persone: podisti, ma anche donne con bambini. Si è sfiorata la tragedia, insomma. Stando a quanto riferiscono gli stessi autori del video, sono state inviate segnalazioni alla polizia stradale e all’Anas, oltre che al Comune di Perugia. E in effetti, quando siamo arrivati sul posto, in corrispondenza del foro che sovrasta il percorso c’era una ‘toppa’ con delle assi di legno, per evitare ulteriori cadute di materiale. Resta il grave pericolo corso dalle persone che si trovavano lì in quel momento e resta il malessere per un cantiere che sembra infinito.

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Viadotto Genna, l’intervento del 2019

Quest’ultima fase di lavori sul viadotto Genna ha avuto inizio a giugno con il ripristino localizzato del piano viabile sulla carreggiata in direzione Bettolle, che dovrà ospitare il doppio senso di marcia durante i lavori. Il transito è consentito sulla corsia di sorpasso. Il completamento è previsto per metà settembre, salvo condizioni meteorologiche sfavorevoli. I lavori sono finalizzati a risolvere in via definitiva i problemi dovuti alla formazione ricorrente di dissesti sul piano viabile.

I problemi nel 2016

Il viadotto era stato interessato da lavori di ammodernamento delle barriere laterali di sicurezza nell’ambito del piano di riqualificazione del raccordo Perugia-Bettolle, completato da Anas (Gruppo FS italiane) nel 2016. Il piano, per un investimento complessivo di circa 20 milioni di euro, aveva riguardato 12 interventi di manutenzione straordinaria, tra cui l’ammodernamento di 5 viadotti e 2 gallerie. In seguito al completamento degli interventi erano stati riscontrati – unicamente su questo viadotto – dei dissesti sul piano viabile in corrispondenza di alcune delle campate interessate dai lavori, riconducibili alle attività di demolizione e rifacimento di parte della soletta, eseguite per realizzare le fondazioni delle barriere.

I ritardi nei nuovi lavori

Anas aveva pertanto avviato fin da subito una serie di attività di studio e approfondimento tecnico, incaricando anche esperti esterni all’azienda ed eseguendo campi prova in situ, al fine di accertare le cause dei dissesti e progettare gli interventi di risanamento dell’opera. Successivamente si erano quindi svolte le procedure di aggiudicazione e affidamento dei lavori, concluse nei tempi previsti con l’obiettivo di avviare il cantiere lo scorso giugno 2018, per eseguire gli interventi durante il periodo di chiusura estiva delle scuole, in modo da ridurre i disagi al traffico. L’impresa risultata vincitrice della gara d’appalto era stata però successivamente interessata da un’interdittiva antimafia e aveva contestualmente rinunciato all’affidamento. Anas ha periodicamente eseguito interventi provvisori di ripristino del piano viabile al fine di garantire la sicurezza della circolazione.

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