Perugia, c’è l’aggancio: Breda raggiunge Giunti

Nelle prime cinque il tecnico trevigiano porta a casa lo stesso bottino che aveva sorpreso tutti ad inizio campionato

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A pizzichi e bocconi, senza entusiasmare, il Perugia di Breda sta mettendo fieno in cascina per presentarsi alla volata primaverile per i playoff senza l’angoscia di doversi guardare dietro. Del resto, il tecnico lo ha sempre detto: la migliore medicina per la crisi del Perugia sarebbero stati i punti. È proprio quello che sta succedendo.

Roberto Breda (foto Settonce)

Il cambio di mentalità La squadra sembra più convinta dei propri mezzi. Approccia meglio la partita e soprattutto non perde la calma nei momenti difficili, consapevole che si può segnare anche al novantesimo. Proprio come è successo contro il Palermo (e prima ancora contro Ascoli, Salernitana e Ternana). Il day after di Perugia-Palermo dice soprattutto che Breda riesce ad eguagliare il bottino di punti conquistato da Giunti nelle stesse partite, ad inizio campionato, quando il Perugia era bello e impossibile e sembrava proiettato verso la vetta della classifica. Un inseguimento che andava avanti dal giorno del cambio in panchina, come se il tecnico trevigiano dovesse continuamente dimostrare di essere all’altezza della situazione.

L’aggancio Nelle prime cinque partite ha ottenuto dieci punti (3 vittorie, un pareggio e una sconfitta). Lo fa con un calcio semplice ma con scelte tutt’altro che banali. Descritto dagli addetti ai lavori come un ‘normalizzatore’ senza particolari slanci, il tecnico del Perugia sta invece dimostrando di avere idee e coraggio per metterle in pratica. Contro il Palermo, sabato pomeriggio, ha schierato un centrocampo inedito (con il giovanissimo Kouan e l’ex Torino Gustafson ai lati di Bianco, con Colombatto e Bandinelli in panchina) e riproposto la difesa varata a Parma in piena emergenza (Volta – Del Prete – Magnani) nonostante in panchina ci fossero i recuperati Gonzalez, Dellafiore e Belmonte; in teoria la difesa titolare.

MAGNANI: «MI PIACE IMPOSTARE IL GIOCO» – VIDEO

La maturità di Magnani Sorprendente, in particolare, la scelta di Giangiacomo Magnani. L’ex difensore del Siracusa, schierato di nuovo fra i titolari dopo il rigore regalato al Parma, se l’è cavata bene, dimostrando che puntare su di lui è tutt’altro che una scommessa. Il ragazzo è maturo, a dispetto dell’età, e anche in sala stampa denota serenità e sicurezza nei propri mezzi. Ai giornalisti rivela che uno dei suoi compiti è anche quello di impostare. Segno che Breda si fida di lui. E non sorprenderebbe ritrovarlo fra i titolari altre volte nelle prossime partite.

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