Perugia, Corecom: «Ora si deve agire»

La presidente umbra Gabriella Mecucci: «Venerdì un convegno per capire come utilizzare i fondi europei a vantaggio del mondo dell’informazione»

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L.P.

«Una crisi imponente». Con queste parole lunedì mattina la presidente del Corecom Umbria, Gabriella Mecucci, ha presentato il convegno che si terrà venerdì prossimo sul tema del sistema televisivo e l’emittenza privata, crisi e prospettive, nonché le linee guida del comitato per il 2016 e le iniziative volte a contrastare la crisi dell’editoria in tutta l’Umbria.

Cornice unica Una crisi in cui la vicenda del Giornale dell’Umbria è solo la punta dell’iceberg, dal momento che emittenti private, carta stampata e web non stanno vivendo un buon momento. «L’attività del Corecom non vuole sovrapporsi a quella del consiglio regionale – ha riferito la presidente -, ma serve un provvedimento per coordinare gli interventi e inquadrarli in una cornice unica».

Il convegno Guardando anche alle iniziative prese in altre regioni, Mecucci ha ricordato gli esempi portati avanti in Toscana e in Veneto e come in Umbria al momento ci sia una grandissima attenzione sul tema. «E’ il momento giusto per agire. Durante il convegno faremo un bilancio di come stanno funzionando queste leggi e, soprattutto, proveremo a tracciare un quadro per capire come utilizzare i fondi europei a vantaggio del mondo dell’informazione». L’obiettivo è, dunque, mettere insieme le risorse, aumentarle e capire come poter fare fronte comune per aiutare un settore in grossa sofferenza.

Calo vendite Una crisi confermata dai dati e dalla costante caduta delle vendite dei quotidiani nelle edicole. Tra il 2010 e il 2015 si è passati da meno 28 a meno 40% di copie vendute, in linea con il trend nazionale ma con un calo ancora più incisivo in Umbria. E i dati che riguardano la crisi del settore televisivo privato non promettono nulla di meglio. «Per questo è importante attivare una cabina di regia – ha proseguito la Mecucci – che convogli tutte le risorse e faccia capire come utilizzarle al meglio per creare nuove opportunità e far rifiatare le aziende in crisi».

Prima commissione Proprio in questa direzione guarda infatti anche l’attività della prima commissione presieduta dal consigliere Smacchi che in queste settimane ha effettuato numerose audizioni con il mondo dell’editoria regionale al fine di poter arrivare alla formulazione di una legge che sostenga le attività imprenditoriali nel mondo dell’informazione e dia garanzie ai tanti lavoratori di un settore piegati da una crisi senza precedenti.

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