Perugia e l’ambiente, 12 incontri del Comune

Scongiurato il rischio di blocco per la Gesenu, che stava per essere cancellata dall’albo dei gestori, il vicesindaco Barelli da il via al confronto pubblico

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Rifiuti, aree verdi e strade. Dodici incontri in tutto il Comune e le sue frazioni per parlare, faccia a faccia coi cittadini, di quanto è stato fatto e quanto l’amministrazione è in procinto di fare.

Romizi Barelli cantiere cittadinoIl progetto Nasce dalla consapevolezza che, probabilmente, i ritardi e le inefficienze registrate col nuovo servizio di raccolta differenziata in centro a Perugia sono imputabili alla scarsa comunicazione coi cittadini, il ciclo di incontri che proseguirà fino alla fine di giugno. Dodici appuntamenti che coinvolgeranno gli abitanti delle piccole frazioni, da Mugnano a Colle Umberto, da Piccione a Ponte Felcino passando per il capoluogo, in vista della creazione di un forum permanente di partecipazione e innovazione pubblica realizzato sviluppato all’interno dei contenitori ‘Comune amico’ e ‘L’ambiente richiede partecipazione’.

Barelli Cantiere cittadinoIl vicesindaco «E’ un nuovo modo di comunicare con i cittadini, impegnativo ma indispensabile – ha sottolineato il vicesindaco e assessore all’ambiente del comune Urbano Barelli – che riguarderà i rifiuti, le aree verdi e le strade, tre argomenti che ci stanno particolarmente a cuore e sui quali vogliamo dialogare con i cittadini, spiegare loro quello che abbiamo fatto, i risultati raggiunti, ascoltare le loro esigenze e prendere nota dei loro suggerimenti. Non a caso –ha proseguito Barelli- abbiamo chiamato questo forum partecipativo Cantiere Cittadino, perché intendiamo lavorare insieme, amministrazione e cittadinanza». Sul tavolo, ha ricordato Barelli, ci sono circa 100 mila euro messi a bilancio per le emergenze che riguardano le aree verdi. «Ma la prospettiva – ha assicurato – è quella di investire ancora di più nel settore». C’è poi in programma la grande festa del verde il prossimo 4 e 5 giugno, con l’inaugurazione della nuova biblioteca verde a San Matteo degli Armeni, un’intera collezione dedicata all’ambiente.

cantiere cittadino Piro Romizi BarelliIncognita rifiuti Le criticità invece, rimangono tante sulla questione della differenziata. Scongiurato, appena in tempo, il blocco totale della raccolta a Perugia con la cancellazione della Gesenu dall’albo nazionale dei gestori per via dell’interdittiva, sospesa appena in tempo dal prefetto Raffaele Cannizzaro, il vicesindaco è convinto dell’ottimo lavoro realizzato nel centro storico con il nuovo servizio messo in piedi appena tre mesi fa. Tra le utenze ancora non rintracciate, ancora un 15-20% circa, e i furbetti del cassonetto che ancora gettano i rifiuti nei bidoni appena fuori dal centro storico, la sfida di individuare le utenze in maniera precisa e tracciare i rifiuti per arrivare alla tariffa puntuale sembra sempre più lontana. Intanto dal prossimo mese finirà la fase sperimentale e inizieranno le verifiche e i controlli, con le relative sanzioni per chi non conferisce i rifiuti in modo corretto. «Ribadisco, peraltro – ha concluso Barelli – che questo non deve essere visto come una punizione ma come un modo di educare al senso civico».

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Utenze Ma intanto i dati, per il comune, sono in linea con le aspettative. «Per le utenze domestiche – ha confermato il dirigente Vincenzo Piro – abbiamo raggiunto il 72%, mentre per quelle non domestiche si sta lavorando per apportare delle modifiche al sistema di raccolta, dovute alle diverse esigenze» come, ad esempio, la raccolta diurna e non notturna. «In centro –ha concluso Piro- c’erano utenze che non risultavano, utenze mal gestite e non aggiornate: su tutte stiamo facendo un lavoro certosino. Una volta che sarà consolidata la situazione del centro storico partiremo con il medesimo sistema anche nelle altre aree della città».

Strade Ad illustrare l’operato dell’amministrazione per quanto riguarda le strade è stato il consigliere Otello Numerini che ha ricordato come si continui a lavorare per efficientare la macchina comunale e dei servizi. In programma tre sistemi di risanamento che saranno finanziati con oltre un milione di euro messo a bilancio, i lavori effettuati con il cantiere comunale e, infine, i ripristini stradali obbligatori per le aziende che fanno i lavori. Al termine di una ricognizione delle strade da parte dei tecnici verranno stabilite le priorità sulla base delle quali si procederà ai lavori. «Ma già i risultati si vedono – ha confermato il consigliere – guardando ad esempio ai risarcimenti che è chiamato a dare il Comune: nel 2013 erano pari a 445mila euro, nel 2014 si sono ridotti a 281mila euro, nel 2015 sono stati 50mila euro».

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