Perugia, ex carcere: riapre via del Parione

Famiglie ‘liberate’ a Porta Eburnea dopo mesi di disagi e strada chiusa al traffico. Sette milioni per sistemare in due anni il Pieralli

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Via del Parione riaperta

Dopo mesi di polemiche, disagi, famiglie intrappolate e auto parcheggiate troppo distanti da casa, è stata finalmente ‘riaperta’ via del Parione.

Riaperta la strada Una piccola cerimonia, a Porta Eburnea, è stata organizzata per celebrare la fine dei lavori che si sono prorogati per tanti, troppi mesi, creando difficoltà sia ai residenti che ai commercianti della zona. Dopo la messa a Santo Spirito, il brindisi con il sindaco Romizi, alcuni assessori e don Sauro Scarabattoli, in prima linea per la riapertura della strada da sempre.

Monsignor Sauro Scarabattoli davanti le impalcature lo scorso aprile

La vicenda Le impalcature, in via del Parione, erano state montate lo scorso novembre dopo il nubifragio che aveva fatto alcune tegole e qualche coppo dall’ex carcere femminile. Dopo neanche un mese, però, gli operai avevano concluso il lavoro ma le impalcature erano rimaste lì perché gli interventi sulla struttura di proprietà del demanio sarebbero dovuti essere ben più consistenti. Anche a causa del terremoto, rischiava di crollare il tetto dell’edificio e le pareti presentavano numerose crepe.

Completata la messa in sicurezza dell’ex carcere

I lavori Lo scorso marzo il cantiere è ripartito di nuovo per la messa in sicurezza dell’intero edificio. L’intonaco pericolante è stato rimosso e, nella parte superiore della struttura, sono state installate delle grate e mantovane con tiranti in acciaio per rinforzare e stabilizzare la struttura muraria. «Certo, a prima vista l’impressione di essere ingabbiati permane – scherza una residente che, tornata dalle vacanze, ha finalmente potuto di nuovo parcheggiare sotto casa – ma ora siamo più sicuri e possiamo percorrere di nuovo la strada». L’unica nota negativa, dichiarano alcuni, è che per rimettere in sesto la struttura sia stato cancellato un murales realizzato durante un festival del 2012 da un writer spagnolo, Daniel Munoz.

Le mantovane installate a sostegno della struttura

Liceo Pieralli Ora il prossimo step coinvolgerà la scuola Pieralli, per la cui ristrutturazione sono in arrivo 7 milioni di euro come ha ricordato lo stesso assessore regionale Antonio Bartolini. Il liceo femminile, inagibile dopo il sisma, potrebbe tornare ad ospitare gli studenti già entro due anni. «E’ importante fare in fretta anche per la scuola – proseguono i residenti – altrimenti questo quartiere e le sue attività commerciali rischiano di morire».

 

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