Perugia, Fontivegge: arriva l’esercito

‘Strade sicure’, dal 7 settembre militari in azione per la vigilanza ed il controllo. Esulta la Lega

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Un servizio di vigilanza e controllo nel quartiere di Fontivegge e all’altezza degli uffici giudiziari con l’impiego dell’Esercito. Scatterà a Perugia dal 7 settembre e fa seguito alla decisione presa in occasione della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica dello scorso 31 agosto. Sarà utilizzata una pattuglia motorizzata di militari del contingente dell’operazione ‘Strade sicure’: si unirà a quelli già assicurati dalle forze di polizia.

L’obiettivo

La decisione – viene specificato dalla prefettura – «consegue ad una mirata azione di rimodulazione ed ottimizzazione nell’impiego del predetto contingente resasi necessaria a seguito della riduzione, avvenuta a decorrere dal 17 agosto scorso, di 20 unità dei militari assegnati in Provincia, disposta dal ministero dell’Interno per far fronte a sopravvenute, indifferibili esigenze manifestatesi in alcune Regioni in conseguenza dell’intensificazione degli sbarchi di migranti».

L’ottimizzazione

Via libera alla ratifica «di quanto precedentemente deciso in via d’urgenza nella riunione tecnica di coordinamento svoltasi lo scorso 11 agosto in ordine al recupero delle risorse da destinare immediatamente ad altre Regioni dalla soppressione, previe intese con i vertici degli uffici giudiziari di Perugia e Spoleto, del servizio di vigilanza fissa presso i medesimi uffici, che continueranno ad avvalersi, ovviamente, degli appositi dispositivi di sorveglianza assicurati da personale appartenente ad istituti di vigilanza privata; il mantenimento dei dispositivi di vigilanza presso le basiliche francescane di Assisi e Santa Maria degli Angeli e quelli di pattugliamento nei Comuni del ‘cratere sismico’; la proposta di ottimizzazione delle modalità d’impiego dei militari attualmente disponibili formulata dal comandante del raggruppamento Umbria-Marche del contingente dell’operazione ‘Strade sicure’, colonnello Cesare Canicchio, grazie alla quale si renderà possibile attivare, pur se con una limitata aliquota di personale, specifici servizi di vigilanza destinati al potenziamento dell’attività di controllo nell’area di Fontivegge ed in quelle ove hanno sede gli uffici giudiziari del capoluogo».

Esulta la Lega

Sponda ‘Carroccio’ si esulta: «Un risultato significativo – il commento del segretario Lega Umbria, Virginio Caparvi – per la città di Perugia ottenuto grazie al lavoro e all’impegno costante della Lega nel garantire sempre maggior sicurezza ai residenti del quartiere di Fontivegge, troppo spesso in passato palcoscenico di episodi di cronaca legati al degrado e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Encomiabile il lavoro del prefetto di Perugia, dottor Armando Gradone, che ha dimostrato forte sensibilità a un problema molto sentito e un plauso all’assessore comunale della Lega, Luca Merli, per l’impegno profuso fin dall’inizio del suo mandato e per il contributo indispensabile al raggiungimento di questo importante traguardo. Siamo convinti che l’integrazione di una pattuglia di militari ai servizi assicurati dalle Forze di Polizia e all’attività del personale appartenente a istituti di vigilanza privata, possa garantire nell’immediato un potenziamento dell’attività di controllo e fungere da deterrente per l’attività criminale. Nessun ‘carrarmato’ lungo le strade, come paventava certa opposizione di sinistra che per anni ha sottovalutato il problema sicurezza a Fontivegge».

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