Dall’errore di San Siro, in Milan-Spezia, al Curi, passando per il Var. Marco Serra della sezione di Torino dirigerà Perugia-Frosinone di sabato pomeriggio (16.15). In questo mese di ‘punizione’ è stato per due volte al Var in gare dei grifoni.
Gli arbitri
Serra fischiò fallo su Rebic, non dando il vantaggio al Milan che nel frattempo avrebbe segnato con Messias. Ma i tifosi del Perugia lo ricordano anche per una partita col Prato, in cui assegnò due rigori ed espulse tre grifoni, confondendo anche due uomini. Gli assistenti saranno Marco Bresmes di Bergamo e Marco Trinchieri di Milano. Il quarto ufficiale sarà Adolfo Baratta di Rossano, al VAR Francesco Fourneau di Roma 1 e AVAR Niccolò Pagliardini di Arezzo.
Quel famoso Prato-Perugia
Come arriva il Perugia
Confermata l’assenza di Curado, in difesa ci saranno Sgarbi, Angella e Dell’Orco. Per il resto, Alvini avrà tutti a disposizione e non è escluso che lanci dal primo minuto uno degli ultimi arrivati. Difficile togliere il posto a Lisi, match winner di Ascoli, quindi è possibile che Beghetto si accomodi in panchina, a meno di non voler dar credito a chi vede Lisi sulla fascia destra. Più chance avranno D’Urso sulla mediana (ma bisogna capire chi resterebbe fuori) e soprattutto Olivieri, che potrebbe sfruttare le sue doti di contropiedista contro una squadra propositiva come quella di Fabio Grosso.
La conferenza di Alvini
Come arriva il Frosinone
Dal canto suo, Fabio Grosso punterà su Zerbin – vero crack di questa prima parte di campionato – con Ciano possibile falso nove con Canotto; oppure seconda punta, se giocasse Novakovich.
Le parole di Grosso