Perugia, il temporale non ferma la speranza

Corteo colorato sotto la pioggia per sensibilizzare sui temi della solidarietà. Presenti tanti sindaci e l’assessore Barberini

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Sotto una pioggia fitta e incessante ma con il sole nel cuore: gli attivisti che hanno partecipato alla 28esima Camminata della Speranza – per sensibilizzare sui temi della disabilità – sono arrivati a Perugia inzuppati ma felici. Presenti anche numerosi rappresentanti istituzionali, tra cui il sindaco di Perugia Andrea Romizi, l’assessore regionale Luca Barberini, numerosi sindaci dei Comuni della Media Valle del Tevere e i testimonial Luca Panichi e Giacomo Sintini.

Disabili nel cuore «Un significato straordinario caratterizza questa edizione perugina – ha dichiarato Giuseppe Antonucci, coordinatore del ‘Centro Speranza’ di Fratta Todina, che ha organizzato la marcia – perché, nonostante tutto, la gente ha voluto partecipare per testimoniare vicinanza ai disabili, che devono rimanere al primo posto nel cuore delle autorità istituzionali, nel cuore di ogni cittadino e di chiunque abbia la possibilità di dare una mano».

Giulietti: Non temere le difficoltà La marcia, arrivata a Perugia da Borgo XX giugno, si è conclusa in Cattedrale, dove Monsignor Paolo Giulietti ha ricordato l’importanza di affrontare le difficoltà nella verità con coraggio, senza nasconderla: «Spesso quando si ha una malattia, un problema, si guarda a come evitare di affrontare le difficoltà. Il Signore, invece, ci ricorda che la verità è un valore e richiede coraggio. Il Signore ci assicura che quando si affrontano i problemi con la carità lui non ci abbandona. Da un lato, quindi bisogna avere il coraggio della verità di non piegarci mai, di sostenere le fatiche per sostenere ciò che è vero, d’altra parte dobbiamo chiedere la dolcezza della carità perché li il Signore non ci abbonda».

Senza più barriere Guidati dallo slogan «Costruiamo una società solidale», gli attivisti hanno marciato con striscioni e bandiere colorate, accompagnati dalla musica delle bande che hanno aderito all’iniziativa, per proporre una nuova immagine della disabilità: obiettivo è superare le barriere, sia quelle architettoniche che quelle culturali, che ancora oggi si frappongono fra le persone disabili e il resto della società.

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