Perugia, imam e Papa: «Gioia condivisa»

Dopo aver partecipato alla messa e aver stretto la mano al Pontefice, Abdel Qader scrive una lettera per ringraziare i frati di aver favorito lo storico incontro

Condividi questo articolo su

Due mondi ora un po’ più vicini. Non sarà stata invana la stretta di mano avvenuta giovedì scorso tra Papa Francesco, in visita alla Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, e l’imam di Perugia Abdel Qader.

La lettera Con un messaggio inviato al custode della Porziuncola padre Rosario Gugliotta, l’imam ha voluto ringraziare i frati per aver favorito l’incontro col Pontefice durante la visita nell’ottavo centenario del Perdono di Assisi. «Il mio incontro diretto con sua Santità Papa Francesco – scrive l’Imam – è un momento di avvicinamento e un gesto simbolico che ha delle prospettive e delle ricadute non solo sulla nostra città e nazione italiana, ma anche a livello globale».

No scontro di religioni «Le notizie e le immagini – scrive ancora l’imam di Perugia – ormai viaggiano molto velocemente e arrivano molto lontano. Ricevo ancora messaggi da varie parti del mondo in diverse lingue, che esprimono gioia e soddisfazione per questo momento che in se è durato alcuni minuti, ma che di fronte agli occhi delle persone ha avuto un grande significato, associato anche alle inequivocabili parole del Santo Padre di amicizia e saggezza con le quali ha rifiutato delle logiche dello scontro tra le religioni, contro qualsiasi violenza fatta in nome di Dio».

La pace Nel breve colloquio col Papa «ho voluto proprio trasmettere la gioia e la soddisfazione del mondo musulmano per queste sue storiche affermazioni, con le quali ha illuminato questi tempi incerti e cupi». E in riferimento all’omelia di Papa Bergoglio, tutta incentrata sulla necessità del perdono e della misericordia, l’Imam prosegue: «La pace si costruisce con i piccoli gesti quotidiani, ed anche con i eventi simbolici come questo, che infondono nelle persone la fiducia in un mondo migliore, e compiacciono il Signore».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli