Perugia, in marcia per la ‘liberazione’

Ha toccato anche il capoluogo umbro la fiaccolata organizzata in varie città italiane per un «risveglio collettivo»

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Ha toccato anche il capoluogo umbro la ‘marcia della liberazione’, fiaccolata organizzata in varie città italiane pressoché in contemporanea allo scopo di «testimoniare l’urgenza di un risveglio collettivo in un momento storico in cui, in nome di una strumentalizzazione del diritto alla salute, questo governo sta violando in modo spietato le libertà costituzionali della persona», come scrivono i promotori nel volantino.

Lockdown come ‘detenzione’

«Con la detenzione domiciliare, la chiusura e la limitazione dell’orario di apertura e di chiusura delle attività commerciali e professionali e delle scuole, la chiusura della circolazione e l’imposizione delle mascherine e, per finire, ora anche l’impossibilità di trascorrere il Natale con i propri familiari e di partecipare alla Santa Messa di Natale, sono stati oltrepassati tutti i limiti possibili per un Paese democratico». 

Mauro Scardovelli

I propositi politici

Promotore della marcia è Mauro Scardovelli, che si presenta come ricercatore, psicoterapeuta, giurista e fondatore di UniAleph, libera università popolare per attuare la Costituzione attraverso il pieno sviluppo della persona umana. Sul sito liberiamolitalia.it si legge: «Vogliamo la fine del neoliberismo, un modello economico e di pensiero che sfrutta molti per arricchire pochi. Vogliamo più Stato e meno mercato e vogliamo che venga, finalmente, applicata la Costituzione del 1948. Per questo marciamo insieme, per una profonda svolta, contro un governo schiavo dell’Unione europea e della grande finanza».

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