Perugia, locali pubblici passati al setaccio

Le forze dell’ordine e la Siae mettono pressione sui gestori: numerose la irregolarità ricontate e le sanzioni comminate

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L’operazione è stata svolta da Polizia, Carabinieri e Finanza che – con l’ausilio della polizia municipale e di personale della Sia – hanno attuato un nuovo servizio serale interforze per verifiche e controlli amministrativi agli esercizi commerciali.

La droga All’interno di un negozio etnico di Fontivegge i poliziotti hanno identificato tra gli avventori 9 pregiudicati, tra cui alcuni per stupefacenti; è stata quindi fatta intervenire una unità cinofila della Guardia di Finanza che ha scovato, appena fuori dal locale, alcune dosi di marijuana pronte per la vendita, verosimilmente abbandonate poco prima all’arrivo delle forze di polizia. Al titolare dell’esercizio, un nigeriano di 34 anni, la Finanza ha contestato la sistematica mancata emissione di scontrini fiscali nonché il mancato pagamento del canone Rai per l’apparecchio televisivo presente. Il personale della Siae ha, invece, elevato sanzione per il mancato pagamento dei diritti d’autore dovuti per la diffusione della musica all’interno del locale.

Altre sanzioni Non è andata meglio in un negozio etnico di via Sicilia, gestito da un nigeriano 37enne, cui è stata contestata la violazione del divieto di vendere generi alimentari. In un circolo privato di via del Macello al gestore, un cittadino romeno 47enne, è stato contestato il mancato pagamento dei diritti d’autore per la musica diffusa nel locale.

Il night Nel mirino è finito anche un night-club di via Centrale Umbra gestito da un perugino 56enne e di recente convertito in circolo privato; nel locale sono stati identificati 7 avventori che non risultavano, tuttavia, provvisti di tessera associativa. Ciò ha dato il via ad approfondimenti da parte della polizia municipale in merito all’ipotesi della eventuale sussistenza di un esercizio pubblico abusivo. Accertamenti in corso da parte della Finanza sulle 6 intrattenitrici di sala, di nazionalità est europea, in relazione al rispetto delle regole sulla assunzione dei lavoratori.

Bar ‘subaffittato’ In un Bar della zona di Fontivegge gli agenti della Volante hanno trovato diversi avventori con pregiudizi di polizia. Dietro il bancone, invece, impegnata a servire i clienti c’era una donna che, alla richiesta dei poliziotti di esibire la prevista autorizzazione, rispondeva di non poterlo fare non essendo la titolare che, a suo dire, si era temporaneamente assentata per motivi personali.  Successivamente si presentava una 47enne cinese che aveva l’incarico di preposta all’esercizio commerciale della cui licenza era, invece, titolare la figlia 26enne. Per le due donne è scattata la denuncia per violazione delle disposizioni in materia di autorizzazioni di polizia, avendo lasciato che il locale fosse gestito da chi non aveva autorizzazione a farlo.

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