Perugia, Massimo Monni candidato a sindaco: «Contrastare declino del capoluogo»

Sabato mattina l’annuncio all’ex cinema Lilli da parte dell’ex consigliere comunale e regionale

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C’è una nuova candidatura a sindaco per le amministrative di Perugia 2024. Si tratta di Massimo Monni che, sabato mattina, l’ha ufficializzata all’ex cinema Lilli: «Da oggi inizia un percorso di partecipazione per costruire una squadra competente, all’altezza di contrastare il declino del capoluogo regionale e di svilupparne le grandi potenzialità con un programma concreto e innovativo».

Il debutto

Tra i partecipanti all’evento anche Carla Casciari. Monni, consigliere comunale a Perugia dal 1998 al 2010 e regionale dal 2010 al 2015, ha sottolineato che «Perugia ha un grandissimo potenziale ancora da esprimere, invece stiamo assistendo al suo declino. Dobbiamo avere le idee chiare, il coraggio di fare scelte innovative e la determinazione di mantenere fino in fondo gli impegni presi, pensando al bene della città senza sottostare né a logiche né a equilibri di partito che spesso si giocano in ambito nazionale. Questo intendo fare, come ho sempre fatto mettendomi al servizio della comunità locale e regionale, anche grazie all’esperienza e alla conoscenza del tessuto sociale ed economico del territorio che negli anni ho maturato, sia grazie al mio impegno politico sia in ambito professionale. Perugia Merita nasce intorno alla mia figura dopo mesi e mesi di confronto con un gruppo nutrito di persone, tra le quali tantissimi giovani che si sono messi a disposizione con entusiasmo. Insieme abbiamo concordato sul fatto che fosse venuto il momento di dare un’ulteriore opportunità ai nostri cittadini, con l’ambizione – non lo nego – di riportare tanti disaffezionati alle urne. Stiamo già lavorando ad un percorso di partecipazione, pronti ad accogliere le competenze e l’impegno delle persone disposte a condividere idee e a costruire insieme il programma». Tra le parole chiave del programma ci sono «la tutela della sanità pubblica con la valorizzazione dell’ospedale perugino; la sicurezza coniugando progetti di welfare con il presidio delle forze dell’ordine; azioni di contrasto ad ogni forma di violenza contro le donne; l’attenzione alle persone svantaggiate e più disagiate; la viabilità e i trasporti sia a livello locale che come porta verso l’esterno; l’accesso all’istruzione per tutti; lo sviluppo di una città a misura di giovani per la promozione dell’università e dell’alta formazione; la crescita del tessuto imprenditoriale; la tutela dell’ambiente e lo sviluppo di una città sostenibile verde e digitale; la valorizzazione del patrimonio culturale per rendere Perugia una città internazionale; il recupero e la rivitalizzazione dei luoghi e delle opere cittadine abbandonati a se stessi».

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