Dalla telefonata ricevuta domenica mattina al primo allenamento passeranno quasi tre giorni per Massimo Oddo. Non certo per colpa sua, né del Perugia. Lo prevedono i nuovi protocolli anti coronavirus, per cui in caso di cambio di allenatore o comunque di nuovo ingresso nello staff bisogna fare la trafila dei tamponi. Servono due controlli negativi per avere il nulla osta.
I tempi dell’esonero
Potrebbe essere questo uno dei motivi per cui la scelta di esonerare Cosmi è arrivata non dopo la sconfitta di Cosenza (lunedì, a 4 giorni dalla partita successiva) ma dopo il pareggio contro la Cremonese (venerdì, a una settimana dall’Entella). Possibile che la decisione fosse già maturata in seno alla dirigenza, perlomeno nella testa di Santopadre, che però si è reso conto che non c’era il tempo tecnico per il subentro in corsa. Poi il risultato positivo contro la lanciatissima Cremonese, al termine di una partita però non eccezionale, avrebbe convinto il presidente ad agire, dopo ulteriori 24 ore di riflessione, non tanto sul se quanto sul come e sul nome del sostituto.
DOMENICA GIORNATA CONVULSA A PERUGIA
A Casa Italia
Massimo Oddo, Marcello Donatelli e Stefano Fiore hanno passato il lunedì e la mattinata di martedì a Perugia, in attesa dell’esito dei due tamponi. La partenza per Coverciano prevista nel pomeriggio di martedì. Mercoledì mattina a Casa Italia il primo allenamento. E chissà se le atmosfere ‘azzurre’, care sia a Oddo (campione del mondo 2006) sia a Fiore (vicecampione d’Europa nel 2000) possano dare linfa al lavoro con una squadra abulica come quella che si è vista con la Cremonese. Ci sono stati colloqui con i ragazzi, seppur a distanza. In particolare con i difensori: non è un mistero che il nodo fondamentale sia quello relativo al modulo. Difesa a tre o difesa a quattro? Ci saranno mille variabili da considerare, non ultima la volontà dei calciatori.