L’uomo, un 60enne, stava uscendo di casa – in via Caduti del Lavoro – quando ha incrociato una ragazza (E.C. 27enne rumena) che gli ha gettato le braccia al collo, offrendogli insistentemente prestazioni amorose. Lui ha cercato di divincolarsi e si è accorto che il portafogli non era nella tasca dove lo aveva posto uscendo di casa. Lei se l’è data a gambe, verso via Della Pallotta in direzione stazione Fontivegge. Lui si è messo all’inseguimento.
La fuga Durante la fuga, la ragazza ha gettato, prima, il portafogli appena rubato e poi alcune banconote, che l’uomo ha raccolto, ma che, nonostante la concitazione del momento, ha verificato non essere tutte quelle contenute in origine: 600 euro.
Il poliziotto La giovane ladra, lungo il suo tragitto, ha incrociato un sovrintendente della polizia di Stato, fuori servizio e fermo davanti ad una scuola in attesa dell’uscita degli alunni: l’agente ha riconosciuto immediatamente la fuggitiva come pluripregiudicata e ben conosciuta alle forze di polizia perugine: e l’ha bloccata.
La refurtiva Una volta identificata e perquisita, la ragazza è stata trovata in possesso del resto della refurtiva – la somma di circa 170 euro, che sommata ai 430 Euro lanciati in corsa per seminare il suo inseguitore fanno 600 – ovvero la cifra esatta che l’uomo derubato aveva nel proprio portafogli prima del furto.
L’arresto Alla fine, la ‘task force’, composta dal sottufficiale fuori servizio e dagli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, diretti dal sostituto commissario Monica Corneli e con il coordinamento operativo del capoturno, l’ispettore capo Maurizio Ceccarelli, hanno proceduto all’arresto obbligatorio in flagranza di reato per furto aggravato commesso con destrezza e, d’intesa con il pubblico ministero di turno, hanno fatto accomodare l’arrestata all’interno di una delle camere di sicurezza della Questura, mentre il denaro rinvenuto è stato immediatamente restituito al derubato.
