Perugia, piove ancora nella Rocca Paolina

Pozzanghere e rigagnoli all’interno dello storico monumento: problema annoso, ma c’è un’idea per risolverlo. Chiusa per infiltrazioni la biblioteca di San Sisto

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di P.C.

Mentre fuori è tornato il sole, nella Rocca Paolina bisogna entrare con l’ombrello. Dalle volte del monumento simbolo della città di Perugia, infatti, cadono giù goccioloni d’acqua. Non è pioggia, ma sembra.

ACQUA DALLE VOLTE DELLA ROCCA PAOLINA – VIDEO UMBRIAON

Le perdite nelle scale mobili Già nei giorni scorsi avevano sottolineato come ci fossero infiltrazioni lungo il corridoio che porta alle scale mobili da via Masi, tanto da rendere necessario il repentino intervento degli operai del Comune, immortalati da umbriaOn mentre stuccavano il soffito in corrispondenza delle feritoie da cui gocciolava acqua. Intervento peraltro inutile, visto che le perdite continuano dagli stessi punti.

Le perdite nel corridoio

Pozzanghere e rigagnoli E non solo. Addentrandosi all’interno della Rocca Paolina, infatti, si scorgono pozzanghere negli ampi saloni e rigagnoli che scendono lungo i corridoi e per le scale. Oltre all’aspetto poco gradevole c’è anche una pericolosità per i pedoni, che potrebbero scivolare. Problema annoso e tristemente noto quello dell’umidità e delle infiltrazioni all’interno del monumento. Come ha recentemente spiegato Marco Eugeni, ingegnere responsabile del progetto di insediamento dello Iat nella Rocca, la presenza di alberi da alto fusto rovina le strutture murarie, soprattutto se delicate e antiche.

Colpa degli alberi In questo caso, sotto accusa sono gli alberi dei Giardini Carducci, piantati quando la Rocca era stata seppellita da materiale inerte alla caduta del regno papale. Poi, nel Novecento, il lento intervento di recupero dei locali, ma intanto gli alberi erano cresciuti e le loro radici si sono lentamente incuneate fra le mura delle volte, che in alcuni punti hanno uno spessore di poco superiore ai 15 centimetri. Ecco spiegate le infiltrazioni, che abbiamo documentato con il nostro video.

Pozzanghere nella Rocca

L’acqua si infiltra Sotto accusa anche i lucernai, recentemente oggetto di intervento di riqualificazione, che potrebbero essere uno dei punti da cui si infiltra l’acqua piovana. «Fra l’altro non è nemmeno facile capire da dove arrivano le infiltrazioni – ha dichiarato l’ingegner Eugeni – se andiamo ad analizzare la sala della cannoniera, ad esempio, sono anni che studiamo il percorso delle infiltrazioni e ancora non abbiamo capito da dove arriva l’acqua».

Serve un progetto Come risolvere il problema? Intervenendo a monte, sulla piazza. Questo almeno secondo l’amministrazione comunale. Ma servono soldi. E un progetto. «Vero che c’è un problema di risorse – ha dichiarato in proposito l’assessore Francesco Calabrese – ma se ci fosse una progettazione di qualità non solo per contenere al massimo il problema delle infiltrazioni, ma in generale per la riqualificazione dei Giardini Carducci, compatibile con i locali sottostanti, possiamo aprire una riflessione anche pubblica, partecipata. Dopodiché i fondi in qualche modo si trovano, ma bisogna capire cosa fare». Una soluzione che poi potrebbe essere utilizzata anche per Viale Indipendenza, che ha lo stesso problema: anche lì sono stati gli alberi a provocare le infiltrazioni che hanno portato al cedimento di una delle pareti, ormai due anni fa.

Infiltrazioni, chiusa la biblioteca Intanto, sempre a causa del gelo e delle infiltrazioni, è stata chiusa la biblioteca Sandro Penna a San Sisto. A renderlo noto, in una nota, la giunta comunale, che spiega come a causa delle recenti nevicate e del conseguente aggravamento delle infiltrazioni, la biblioteca sarà chiusa per consentire l’effettuazione dei necessari interventi di manutenzione. La riapertura avverrà al termine dei lavori, la cui data sarà comunicata appena possibile.

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