C’è stata una richiesta di accesso agli atti per la discarica di Ponte Pattoli: una sorta di accampamento proprio in riva al Tevere la cui presenza era stata denunciata al consigliere Carmine Camicia dai residenti e per cui era stata fatta una denuncia con tanto di video postato sui social.
«Ma cosa c’è da monitorare?»
«Dopo aver ritrovato in via Bertolini, a Ponte Pattoli, tantissimo amianto sparso e un cimitero d’auto abbandonate, questa volta, sempre su segnalazione dei residenti, ho dovuto prendere atto che proprio sotto il ponte del fiume Tevere vi era una baraccopoli che cadeva a pezzi e un’area recintata accanto al fiume, nella quale vi era tantissimo materiale usato, che poteva dare l’impressione di trovarsi di fronte ad una discarica a cielo aperto. Ho comunicato la situazione al comando dei vigili urbani e alla protezione civile. Il comandante mi ha risposto che era già a conoscenza da tempo di quella situazione, e che la stavano monitorando. Ma cosa c’è da monitorare?».
«Periferie abbandonate»
La richiesta di accesso agli atti è stata presentata il due gennaio ed è rivolta ai dirigenti preposti, al fine di sapere se erano state intraprese iniziative da parte dei dirigenti, atte a sanare e far bonificare l’area. «Questo ennesimo episodio – dice Camicia – dimostra che da parte della giunta Romizi, le periferie sono state completamente abbandonate e che Perugia, sia per quanto riguarda la gestione rifiuti, ormai fuori controllo, sia per quanto riguarda il degrado delle periferie si sta avvicinando sempre più ad un situazione non più tollerabile dall’intera comunità, che richiede più attenzione e sicurezza nelle periferie e sanzioni nei confronti della Gesenu che da settimane ha ridotto vistosamente la raccolta dei rifiuti indifferenziati».
La video denuncia diffusa da Camicia
