Perugia, rapina coppia: escluso da accoglienza

Dopo aver aggredito due fidanzati lo scorso agosto il prefetto ha firmato l’esclusione dal programma d’accoglienza per un 32enne nigeriano richiedente asilo

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Revoca di tutti i benefici dell’accoglienza e permanenza in carcere. E’ questo il provvedimento con cui giovedì il Prefetto Cannizzaro ha escluso dal programma dell’accoglienza un nigeriano di 32 anni che si era reso protagonista, lo scorso agosto, di una rapina e tentata estorsione ai danni di una coppia di fidanzati.

Protezione internazionale In Italia senza fissa dimora e con precedenti per ingresso illegale sul territorio nazionale, l’uomo beneficiava ora di un permesso di soggiorno per motivi umanitari e, in attesa di veder accolta la sua istanza di protezione internazionale, era stato inserito nel programma di accoglienza e collocato in una struttura in attesa che l’iter fosse definito. Lo scorso 19 agosto, però, l’uomo ha aggredito una coppia.

L’aggressione Sorpresa la coppia mentre si era appartata in macchina in zona Monte Morcino, dopo essersi fatto consegnare quanto in loro possesso, il nigeriano aveva trattenuto i due fidanzati sotto la  minaccia di una bottiglia per oltre un’ora, cercando di barattare la restituzione dei documenti con la consegna di ulteriori somme di danaro. Le vittime, non appena lo straniero si era allontanato, avevano chiamato il 113 e l’avvio immediato delle ricerche aveva portato gli agenti della squadra mobile a rintracciarlo nel giro di poche ore sottoporlo a fermo.

L’esclusione Portato in carcere, a Capanne, in sede di convalida del fermo il giudice gli aveva applicato la misura cautelare della custodia in carcere. Contemporaneamente, però, erano state avviate dall’ufficio immigrazione della Questura le procedure finalizzate ad ottenere l’esclusione dello straniero dal programma di accoglienza e la cessazione dei conseguenti benefici. Così, infatti, giovedì, il prefetto Cannizzaro ha ritenuto il venir meno dei requisiti e, con proprio provvedimento, ha escluso il 32enne dal programma d’accoglienza. L’uomo resterà ora in carcere in attesa delle fasi successive del procedimento penale instauratosi a suo carico.

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