Perugia, rendiconto di gestione approvato

La giunta dà il via libera al documento 2017: «Livello della spesa corrente in linea con quello dell’esercizio precedente. Rispettato pareggio di bilancio»

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Il quarto consuntivo del mandato amministrativo di Andrea Romizi è cosa fatta. Giovedì la giunta comunale di Perugia ha approvato il rendiconto di gestione del 2017: garanzie dei servizi, riduzione delle spese inutili e investimenti i capisaldi del documento. Il Comune – vincoli di finanza pubblica – ha rispettato l’obiettivo programmatico del pareggio di bilancio; riallineati i tempi medi di pagamento dei debiti commerciali e riduzione del debito residuo.

Gli elementi cardine per la definizione del bilancio di previsione – specifica la nota della giunta – sono le regole del pareggio di bilanciom le spettanze del fondo di solidarietà comunale e dei trasferimenti statali e regionali, il blocco delle entrate e i limiti all’indebitamento, i vincoli in materia di spesa di personale e i vincoli in materia di particolari ambiti della spesa corrente e l’applicazione stringente dei nuovi principi contabili.

Pagamenti La giunta in particolar modo mette in evidenza il riallineamento dei tempi medi di pagamento dei debiti commerciali che a consuntivo ha fatto registrare un indicatore della tempestività dei pagamenti pari a 8 giorni, in deciso miglioramento rispetto ai 78 del 2014, agli 83 del 2015 e ai 37 del 2016 e la prosecuzione della politica di bilancio di riduzione del debito residuo che, nonostante l’attivazione di nuovi mutui contratti per far fronte ad interventi sull’edilizia scolastica per 1,3 milioni ci euro, «si è attestato a fine esercizio a 103 milioni milioni con una riduzione, nel periodo del mandato, pari al 15,5%».

Dati e debiti fuori bilancio «Il risultato di amministrazione dell’esercizio 2017 – prosegue la giunta – presenta un avanzo di 67.347.502,58 milioni di euro che è dato dal fondo di cassa finale, più i residui attivi, pari a 160.471.096,87 milioni di euro e meno i residui passivi, pari a 71.039.466,73 milioni di euro dedotto il fondo pluriennale vincolato per spese correnti pari ad 2.483.275,09 milioni di euro e il fondo pluriennale vincolato per spese in c/capitale pari a 19.600.852,47 milioni di euro per garantire maggiore stabilità all’ente. Il risultato di amministrazione viene in parte accantonato al fondo svalutazione crediti per 83.720.901,80 milioni di euro e per la restante parte viene accantonato, vincolato e destinato in base alle disposizioni dei nuovi principi contabili. L’esercizio 2017 chiude inoltre con un avanzo di gestione di 16.737.909,01 milioni di euro di cui 12.484.194,36 dalla parte corrente e 4.253.714,65 dalla parte in conto capitale. Non risultano debiti fuori bilancio a fine esercizio 2017 non riconosciuti».

Liquidità e tributi Passando a questo tema, l’amministrazione comunale fa presente che «si evidenzia che l’anticipazione di tesoreria non restituita a fine esercizio e l’utilizzo per cassa delle somme vincolate è stato di fatto dimezzato rispetto all’esercizio precedente. Su tale versante si registra un notevole miglioramento sul fronte delle riscossioni delle entrate, soprattutto in competenza, in linea con le misure di accelerazione messe in atto da tempo e secondo un percorso che proseguirà anche negli anni successivi Per ciò che concerne la gestione di competenza le entrate correnti sono state accertate per 170.563.562,09 milioni di euro, di cui 13.678.430,70 a titolo di trasferimenti da altre amministrazioni (Stato, Regione, Unione Europea). Tra le entrate tributarie le categorie principali sono rappresentate dall’Imu (31,1%), dalla Tari (30,5%) e dall’addizionale comunale all’Irpef (13,7%). Con riferimento ai trasferimenti statali – compreso il fondo di solidarietà comunale – sono affluite somme per 15,8 milioni; rispetto all’analogo dato del 2014, pari a 33,8 milioni, si registra una riduzione del 53%; nonostante ciò si è determinata invarianza sui servizi e fiscale. In merito alla gestione di competenza, le spese correnti sono state impegnate per 152.271.587,49 milioni e per 7.051.565,42 milioni a titolo di rimborso delle quote capitale dei prestiti».

Giudizio e investimenti Infine la giunta sottolinea che «il livello della spesa corrente complessivamente impegnato nell’esercizio 2017 è sostanzialmente in linea con quella dell’esercizio precedente a riprova che le azioni e le attività di rimodulazione e di ottimizzazione della spesa si sono effettivamente consolidate, in favore della stabilità finanziaria dell’ente. Per quanto riguarda la parte degli investimenti sono state effettuate spese per 12.535.434,62 milioni di euro, con particolare attenzione, tra gli altri, agli interventi sull’edilizia scolastica, sugli impianti sportivi, sulla manutenzione stradale, sulle aree verdi e sulla valorizzazione e riqualificazione dell’esistente. Nell’esercizio 2017 l’attività degli uffici tecnici è stata incentrata sulle progettazioni degli interventi programmati e finanziati con risorse esterne – ad esempio Bando periferie, Agenda urbana, Por-Fesr – che vedranno il loro avvio nell’esercizio 2018».

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