C’era una volta la Società anonima birra Perugia. C’era una volta e, ora, quei locali in centro storico, tornano a rivivere grazie al guizzo imprenditoriale di due giovani perugini.
Antonio Boco
L’idea di rilanciare la ‘Società anonima’ viene da due professionisti della cultura enogastronomica locale come Paolo Baldelli e Antonio Boco, esperto soprattutto di vini e già socio di Fabbrica Birra Perugia. Un nuovo locale, in via Bartolo, a Perugia, che rispolvera una tradizione antica in città e che fonde la sapienza e la scelta per le materie prime di qualità con il concetto di libertà.
Il concept Oltre a riportare in vita quella che un tempo era la fabbrica del ghiaccio della città e lo storico birrificio, grazie ai due chef Matheus Porticchio e Francesco Madera, umbri e molto giovani, il bancone tornerà ad essere protagonista del locale. Le anticipazioni sono rimandate alla prossima settimana, quando la Società anonima aprirà le porte alla città, ma intanto quello che è certo è che la cucina sarà aperta, proprio per garantire un rapporto diretto e costante tra chi è dietro ai fornelli e chi sta dall’altra parte del bancone.
Il tempo di un aperitivo o quello di una cena. Piatti del territorio in cui a farla da protagonista sono le materie prime, come le patate di Pietralunga o le uova di galline allevate in libertà e poi messe in salamoia da gustare come snack, rifuggendo la classica divisione tra antipasto, primo e secondo nel menu. E poi, ancora, la carne degli allevatori locali, il pesce del Trasimeno ma anche i migliori prodotti della tradizione non solo umbra. E, infine, il vino e la birra. Piccole cantine locali e scelte che cambiano in base alle stagioni, al tempo e alle scoperte e ai capricci dei due gestori. Dopo l’anteprima per la stampa, mercoledì 12 marzo, il locale sarà aperto a tutti con orario prolungato dalle 18 alle 22.
