Perugia, Rugby negato: si litiga per il campo

Spogliatoi con acqua fredda ed erba alta sul terreno. Rugby Perugia: «Concessione scaduta, comune si decida». E l’opposizione attacca

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Ritardi, campi con erbacce alte e spogliatoi senza acqua calda. La fine dell’estate perugina e la ripresa delle attività sportive porta una nuova alta marea sulla giunta guidata dal sindaco Romizi che sarà chiamata, nei prossimi giorni, a dover sbrogliare una matassa alquanto intricata.

La vicenda E’ stato lo sfogo di un papà, direttamente su Facebook, a chiamare in causa il primo cittadino Romizi e l’assessore allo sport Emanuele Prisco. Genitore di un bambino che gioca a rugby, il papà in questione si è trovato a denunciare l’impossibilità, per alcuni piccoli dai 4 ai 7 anni, di poter usufruire delle strutture comunali per giocare a Pian di Massiano. «Al nostro arrivo al campo da rugby – affermava il genitore – abbiamo scoperto che i nostri figli potevano giovare solo nel campo in terra e sassi pieno di erbacce alte quasi quanto i nostri figli e, come se non bastasse, avevamo a disposizione per molti bambini un solo spogliatoio per di più senza acqua calda».

La denuncia del papà lascia intendere che non ci sono buoni rapporti tra la società Perugia Rugby, che fino ad agosto aveva gestito gli impianti su mandato del comune, e il settore giovanile «ma questi – si specifica-  non dovrebbero in alcun modo avere ripercussioni su dei bambini che vogliono solo giocare. Non voglio dilungarmi poi su come sono stati gestiti fino ad oggi gli spogliatoi, soprattutto dal punto di vista igienico sanitario, ma spero tutto ciò possa essere tenuto in considerazione nel momento in cui verrà assegnata la gestione delle strutture».

La replica non si è lasciata attendere. E con comunicato, diramato nei giorni scorsi, la Perugia Rugby a.s.d. aveva sottolineato come la gestione dei campi da rugby e baseball, con annesse strutture e sala polivalente, fosse stata prolungata, dal 30 giugno scorso, fino al 31 agosto dopo di ché, visto che la convenzione era scaduta e nonostante le sollecitazioni all’amministrazione a decidere in tempi utili sul futuro dell’impianto, si era proceduto ad effettuare il distacco del gas al fornitore. «Ci preme specificare – sottolinea la società –  che avremmo dovuto farne richiesta ancora prima, ma si è voluto garantire, a proprie spese, il servizio agli utilizzatori terzi, fino all’ultimo. Per gli stessi motivi non abbiamo mai provveduto al distacco dell’energia elettrica».

Nuova proroga Poi, appena undici giorni fa, scaduta anche la proroga, al momento della riconsegna delle chiavi dell’impianto, il Comune ha comunicato alla società una nuova proroga fino all’assegnazione definitiva, accettata dal Perugia Rugby visto l’imminente inizio dei campionati. «Ad oggi – sottolinea la società – l’attività di manutenzione sarà quindi limitata al minimo indispensabile, in attesa di effettuare importanti interventi qualora ci dovesse essere assegnata la futura gestione. Ciò anche per evitare dispendiosi investimenti, come quelli fatti lo scorso anno per campo e club house, che in questo caso sarebbero inutili se dovessero essere altri i gestori». Intanto, in attesa della futura assegnazione, dalla società arriva un gesto distensivo, invitando tutti gli interessati ad un incontro per cercare di gestire la situazione che sembra ormai in stallo.

L’opposizione Sul piede di guerra, però, sono i consiglieri di opposizione che sulla vicenda hanno chiesto l’attivazione della commissione di controllo e garanzia per «verificare l’effettiva correttezza della gestione dell’impianto e il rispetto della convenzione, attribuita in regime di prorogatio, al Perugia Rugby asd in attesa dell’assegnazione definitiva. Per la stagione corrente – spiegano i consiglieri – tra le due società non si è addivenuto a nessun accordo sull’utilizzo degli spazi e la società Rugby Perugia Junior asd che conta all’incirca sessanta iscritti, costretta ad utilizzare strutture di fortuna per proseguire la propria attività sportiva anche quando l’impianto da Rugby non viene utilizzato dalla Rugby Perugia asd».

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