La richiesta di intervento alla polizia è arrivata all’alba di giovedì, intorno alle 3, con la segnalazione di rumori sospetti provenienti dalla tabaccheria di San Marco e la presenza di due soggetti che facevano la spola tra l’ingresso del locale e un’auto. Giunti sul posto, gli agenti hanno visto un uomo fuggire ed un altro ancora all’interno del negozio. In terra, un piede di porco usato per forzare la porta di ingresso.
Bloccato Entrati nella tabaccheria, gli uomini del 113 hanno intimato al soggetto di ‘consegnarsi’: all’inizio sembrava tranquillo e collaborativo, poi però si è scagliato contro gli agenti, cercando di afferrare – senza riuscirci – la pistola di uno di loro e poi prendendo in mano il piede di porco, con il chiaro intendo di aggredire chi cercava di arrestarlo. Alla fine è stato disarmato e ricondotto a ‘più miti consigli’: si tratta di un tunisino di 26 anni, già espulso dal territorio nazionale e ora arrestato per tentato furto aggravato, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e per essere tornato illegalmente in Italia.
Indagini in corso Gli agenti colpiti nella colluttazione hanno riportato lesioni giudicate guaribili in dieci giorni mentre il ladro è rimasto ferito al volto dopo che, nel tentativo di fuggire, ha urtato contro la grata della porta di ingresso. Indagini sono tutt’ora in corso per identificare il complice insieme al quale – usando un’auto risultata rubata poco prima in via Machiavelli e già restituita alla proprietaria – ha tentato il ‘colpo’ a San Marco.
