La sezione antidroga della squadra mobile di Perugia è intervenuta in un’operazione di polizia giudiziaria nel parco ‘Santa Margherita’, dopo aver ricevuto alcune segnalazioni riguardanti movimentazioni di soggetti etnia magrebina: H.N., 49enne tunisino pluripregiudicato e irregolare sul territorio, è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione.
I poliziotti hanno monitorato l’area del parco, trovando all’interno di un piccolo casotto in legno uno zaino con effetti personali e due involucri in cellophane contenenti 80 grammi di una polvere oppiacea. A questo punto è partito il servizio di appostamento, con gli agenti nascosti tra alberi e cespugli: pochi minuti e sul posto è giunto il tunisino, sorpreso poi a rovistare nello zaino per prendere parte della droga.
Blitz scattato e immediata perquisizione in questura: l’uomo è stato trovato in possesso di 10 grammi di ‘mannitolo’, materiale per il confezionamento delle dosi, tre cellulari attivi con altrettante utenze impiegate per l’attività di spaccio, uno smartphone ed un computer portatile, rubato in precedenza.
Carriera infinita Il tunisino è stato quindi arrestato e, d’intesa con il pubblico ministero, trasferito nel carcere di Capanne; droga e refurtiva sono stati sottoposti a sequestro probatorio, mentre lo smartphone e il portatile saranno restituiti ai legittimi proprietari. Molti i precedenti dell’uomo con la giustizia: nel 1994 venne arrestato a Salò (Bs) per furto, nel 1996 espulso dal questore di Trento, nel 1998 espulso dal questore di Agrigento, nel 1999 arrestato a Milano per rapina, espulso nel 2001 dal questore di Nuoro, denunciato per falso dalla polizia di Verona nel 2002, arrestato per spaccio dalla Questura di Trento nel 2002, denunciato ad Ancona nel 2008 sempre per motivi di traffici di droga, arrestato dai carabinieri di Ancona – sempre per stupefacenti – nel 2011 e denunciato diverse volte a Perugia per furto, ricettazione e violazione di domicilio. L’ultimo arresto a dicembre nel capoluogo umbro per opera delle Volanti per furto aggravato.
