Perugia, spacciatrice seriale in manette

La giovane – 27enne ungherese – era destinataria di un mandato di arresto europeo. Gli agenti l’hanno bloccata a Ponte San Giovanni

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Venerdì pomeriggio gli uomini della sezione antidroga della squadra Mobile di Perugia hanno eseguito la cattura di una 27enne di nazionalità ungherese – V.C. le sue iniziali – destinataria di un provvedimento cautelare emesso dal gip di Perugia per detenzione di droga a fini di spaccio.

Il ‘laboratorio’ Il provvedimento cautelare è il risultato di una complessa indagine svolta dagli uomini della Mobile nei confronti della donna e dei suoi affari illeciti. Lo scorso 17 marzo, nel corso di un ‘blitz’ eseguito nell’abitazione che la giovane divideva con la madre, le due donne erano state trovate in possesso di circa otto etti di eroina e una dose di cocaina, ma anche sostanza da taglio per lo stupefacente, materiale per il confezionamento delle dosi: insomma un vero e proprio laboratorio familiare per la preparazione dello stupefacente da piazzare sul mercato al dettaglio.

Il primo arresto Entrambe le donne erano state arrestate in flagranza e i successivi approfondimenti investigativi avevano portato l’autorità giudiziaria ad emettere un provvedimento cautelare nei confronti della 27enne. Successivamente al Riesame era stata rimessa in libertà ma gli approfondimenti della squadra Mobile hanno portato all’emissione di un nuovo provvedimento cautelare, più ‘sostanzioso’ e dettagliato del precedente.

Di nuovo in carcere Ma la spacciatrice, una volta uscita dal carcere, era rientrata in Ungheria e nei suoi confronti era stato emesso anche un mandato di arresto europeo. La cattura è avvenuta appena ha rimesso piede a Perugia, tornata per riprendere in mano e gestire il ‘traffico’ di droga. L’arresto è scattato venerdì a Ponte San Giovanni e, dopo le formalità di rito, la giovane è stata tradotta nel carcere di Capanne.

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